I draghi di Chrysos
di Debora Montanari, "Narratori europei di science fiction" n. 33, ed. Perseo libri, 2007, 22,00 €, 448 pagg.
Bel romanzo di science-fantasy, genere che, come dice il Malaguti nell’introduzione ("Il piacere dell'avventura", pagg. 5-13), era da tempo assente nei romanzi fantastici nostrani.
Vi si fondono, infatti, elementi scientifici e fantastici ("… qualcosa che è in bilico tra una scienza avanzatissima e forze paranormali all’ennesima potenza…" (pag. 411)), al raccontare una storia decisamente originale, in quanto ad idea.
Un universo parallelo al nostro stà per essere spazzato via da un fenomeno cosmico, e il suo re, dotato di particolari poteri, cerca e trova, sulla nostra Terra, il suo completamento, lui il Drago del Cielo, lei il Drago della Terra, che potranno, cosa che, naturalmente, faranno, salvare quel mondo.
All’inizio, visto che il contatto avviene con una sorta di rapimento, in lei si produce una rabbia che la porta ad odiare quel Mostro inumano dai poteri impossibili, ma poi, mano a mano che capisce il perché, di ciò, e impara a conoscere realmente quelle… persone, cambierà idea, e li seguirà nel loro mondo, dove capirà di essersi perdutamente innamorata, di quel Mostro, e lo salverà, assieme a lui.
È quindi la complementarità di Cielo e Terra, Mascolino e Femminino, ciò che vi si dice. Di come, dalla loro unione, compenetrazione, possa scaturire un potere immenso: "… l’amore non è altro che magia, la più potente e anche la più inspiegabile forza magica che esista." (pag. 398).
Tanta azione, suspance, un linguaggio leggero, molto quotidiano, che fa risaltare maggiormente il fantastico che vi si va ad inserire, buoni doti umoristiche che spesso fanno sorridere.
Ed il messaggio che "L’equilibrio è la chiave di volta…. Giorno e notte. Ombra e luce. Yin e Yang." (pag. 406).
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