SALAMONE Nino
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Nato il 28 febbraio ’43, vive e lavora a Milano, dove è professore di sociologia all’Università Bicocca.
Ha pubblicato, anche, vari libri di saggistica, fra i quali "A sua immagine e somiglianza. Cristianesimo e modernità", ed. Seam.
Romanzi: "Le verdi foglie dell’estate", "Narratori europei di science fiction" n. 40, ed. Perseo libri, 2009
"Il confine del nulla", "Narratori europei di science fiction" n. 42, ed. Perseo libri, 2012
Saggi: "Narrativa d'anticipazione e critica della modernità", "Biblioteca di Alessandria" n. 5, ed. Elara, 2011
Racconti: "Arena", "Futuro Europa" n. 46, ed. Perseo libri, 2006-bel racconto su sport e violenza, un po’ alla "Rollerball", nel quale in un futuro nel quale, alla democrazia, si è ormai sostituita una dittatura mondiale, si fanno dei combattimenti all’ultimo sangue, proprio come nelle arene dell’antica Roma. La protagonista, una donna che ha raggiunto un alto grado avendo già vinto quindici combattimenti, alla fine, quando avrebbe dovuto esserere morta, e tutti la crederanno tale, sarà esportata, rabberciata, su un pianeta alieno abitato da lucertoloni. A combattere per il loro, godimento. (pagg. 281-294).
"Oikenskaten", "Futuro Europa" n. 47, ed. Perseo libri, 2006-ottimo racconto di fantascienza classica, con i terrestri che, affamati di spazio, hanno raggiunto qualche pianeta abitabile. Ma, su uno di questi c’è un problema: la colonizzazione è bloccata. Il protagonista vi andrà, per tentare di capirne il perché. Vi troverà un’umanità trasfigurata, innamorata del pianeta, e dei suoi indigeni. Che chiederanno, saputo della condizione in cui versa la Terra, di andarvi, per "dare una mano". Solamente che, come nella migliore tradizione dell’invasione subdola, saranno tecnologicamente molto più avanzati di noi, non certo i semi-barbari che si erano fatti credere, e ci sottometteranno, anche nutrendosi del nostro sangue, di cui, anche, si cibano. Ma, forse, dalla razza molto più progredita che sono, su ogni livello, ci salveranno dall’autodistruzione, ci daranno una vita vivibile in armonia con la natura, e la galassia, che avevano già esplorato per una metà. Il sangue, non certo uccidendo, ne tantomeno allevandoci come bestiame. Ed è proprio un po’ questa capacità di vedere la questione non da un punto di vista univoco, ma aperto alla relatività, culturale, che ne fa un ottimo racconto. (pagg. 267-294).
"Genesi", "Short stories" n. 4, ed. Scudo, 2008
"Sirena dello spazio", "Short stories" n. 8, ed. Scudo, 2010
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