Il primo lungometraggio italiano è un opera "fantastica"!
L'adattamento cinematografico del primo dei tre tomi della Divina
Commedia di Dante Alighieri, oltre ad essere un'inimitata (e forse
inimitabile) opera d'arte, rappresenta anche un pezzo di storia del
cinema nostrano: si tratta infatti del primo lungometraggio mai
realizzato in Italia.
Prodotto nel 1909 da Giuseppe de Liguoro ed inspirato all'iconografia
del grande Gustav Doré, questa pellicola è stata
realizzata con la partecipazione di oltre 150 attori, un budged
astronomico per quei tempi (oltre due milioni di dollari) e una
lavorazione di oltre tre anni prima di vedere la luce nei teatri
italiani e d'oltreoceano. Negli Stati Uniti fu record d'incassi, con
l'incredibile cifra di venti milioni di dollari del tempo.
A presentarcelo
completamente restaurato e rimasterizzato per il piccolo schermo, dopo
essere stato ripescato da polverosi archivi in Gran Bretagna e Stati
Uniti, è la Eye 4 Films, che in collaborazione con il gruppo
musicale berlinese dei Tangerine Dream ha rilasciato nell'ottobre del
2004 questa
grande opera di genere fantastico. Dopo quasi un secolo, la magia dei
suoi fotogrammi è ancora in grado di far vivere allo spettatore
un'incredibile esperienza visiva, mentre Virgilio, il Sommo Poeta,
accompagna Dante lungo un viaggio rivelazione, che inizia con
l'incontro dell'amata Beatrice e si conclude con l'uscita dall'ultimo
girone dopo l'incontro con Lucifero, egregiamente interpretato da un ottimo
Augusto Milla.
E lungo il
loro cammino, Virgilio e Dante affrontano un pantheon
di demoni e di peccatori, che si muovono in una scenografia minuziosamente
ricostruita attraverso l'uso di trucchi cinematografici che per
quel tempo erano pionieristici, come la prospettiva forzata cosicché
da
far apparire Plutone come una figura gigantesca rispetto ai due
avventurosi visitatori.
E il
cammino continua lungo i vari gironi infernali, marcando la ricerca ad
una ascensione spirituale che deve forzatamente passare per una serie
di emozioni suscitate in Dante dalle conseguenze eterne che i peccati
capitali hanno sulle anime dannate. Il poeta toscano passa dunque dalla
compassione, all'indignazione fino alla rabbia più viscerale e
lo spettatore attento non potrà che empatizzare questi
sentimenti in un crescendo quasi catartico. E dare maggiore enfasi alle
sensazioni è anche la magistralità delle musiche dei
Tangerine Dream, che però alcuni critici tendono a sminuire se
non denigrare. Ma l'antitesi tra fotografia
gotica/epica di inizio novecento ed i suoni freddi dei moderni
sintetizzatori berlinesi è a mio avviso perfetto, anche se
bisogna ammettere che alcuni parti cantate (in Inglese e in Italiano)
non aggiungono alcun chiarimento, ma piuttosto distraggono dalle scene
del film.
Una pellicola da non perdere, che vale assolutamente tutte le
13,99 sterline pagate.
Edizioni "Snapper Music" 2004
Titolo originale: L'Inferno, (Italia - 1911) B/N, 71 minuti
Formato video: DVD single-layer, Regione 0, 1.33:1 NTSC
Formato audio: PCM 2.0 stereo
Intertitoli : Inglese
Sottotitoli : Italiano, Francese, Tedesco e Spagnolo
Rilasciato il: 11 Ottobre 2004, Inghilterra
Sito ufficiale: www.linferno.com
Musiche: Tangerine Dream