Twelve Monkeys
Regia
Terry Gilliam
Sceneggiatura
David and Janet Peoples
Interpreti
Bruce Willis
Brad Pitt
Madeleine Stowe
Christopher Plummer
Frank Gorshin
Un precedente a questo
film c( rappresentato dalla pellicola francese del 1962 di Chris Marker,
La Jetee, gli autori riconoscono fin dai titoli di testa questo fatto e
molti sono infatti i tratti in comune tra le due opere.
Proveniente da un
futuro da incubo, James Cole (Willis) si ritrova nel 1990 in un manicomio di
Baltimora, drogato e che proferisce parole incoerenti. Naturalmente nessuno gli
crede che sia stato inviato per errore nell'anno sbagliato. Doveva apparire nel
1996 per arrestare la diffusione di una epidemia che aveva distrutto gran parte
della popolazione terrestre (i superstiti, lui compreso vivevano, nel futuro, in
un inferno sotterraneo). Nell'ospedale Cole incontra due persone, la dottoressa
Kathryn Railly (Stowe) e un paranoico di nome Jeffrey Goines (Pitt). Railly
finisce col credere alla storia di James, mentre Goines, sempre immerso nelle
sue teorie paranoiche di cospirazione, lo informa che il padre, Leland Goines (Plummer)
c( un famoso virologo. Cole riesce a fuggire e a tornare al suo mondo di
provenienza per riferire sulle sue scoperte e poi torna al 1996 dove incontra di
nuovo Railly e Goines. Cole rapisce Railly e la costringe a portarlo in
Pennsylvania, il luogo da cui, secondo i reperti storici, si c( diffusa
l'epidemia. Viene a sapere che Goines dopo il suo rilascio vive una doppia vita,
come assistente del padre e come capo di una organizzazione radicale per i
diritti animali (il cui simbolo consiste nella frase Twelve Monkeys e
dall'illustrazione di dodici scimmie in uno schema a spirale). E' Goines che
sarr' responsabile della diffusione dell'epidemia attraverso un'azione
terroristica nel laboratorio del padre. Cole and Railly cercano di spezzare la
successione degli eventi, si innamorano e Cole decide che una volta risolto il
problema non tornerr' al suo futuro.
Il film non regge
certo il confronto con il suo predecessore, mancando soprattutto del sentimento
quasi metafisico che attraversa l'opera francese. E' interessante, comunque, per
la forza della recitazione dei personaggi principali.