Speciale Claudio Asciuti
Data: Lunedì 27 dicembre 2004
Argomento: Speciali


a cura di Domenico Gallo

Claudio Asciuti, genovese, over 40, professore di materie umanistiche nella scuola superiore, è il vincitore dell’ultima edizione del Premio Urania. Con il romanzo La notte dei pitagorici, Asciuti torna alla pubblicazione dopo anni di silenzio durante i quali la sua scrittura ha intrapreso una complessa e interessante evoluzione. Il motivo di questo allontanamento risiede sia nella mancanza di iniziative editoriali ricettive per testi tutt’altro che scontati come i suoi, nella penuria di opportunità professionali, sia nella sua ferma convinzione di Claudio Asciuti a non seguire mode letterarie, asservirsi a curatori, ma a perseguire con coerenza un proprio percorso creativo. Pur non disdegnando le iniziative underground come Intercom, su cui ha firmato alcune pagine di straordinaria polemica verso il fandom e il mondo della fantascienza italiana, Asciuti ha sempre pensato che fosse necessario raggiungere con la narrativa un pubblico più vasto ed eterogeneo di quello che le fanzine consentono. Ora, in occasione di questo premio, presentiamo uno speciale Intercom dedicato alla sua opera e alle sue idee, nella convinzione che "l’oggetto Internet" consenta una capillare diffusione dei testi impossibile da raggiungere con le fanzine tradizionali.
        Siamo sicuri di presentare ai nostri tradizionali lettori materiali interessantissimi e speriamo, sfruttando l’interesse catalizzato dal Premio Urania, di presentare il progetto Intercom a nuovi appassionati.
        Ma gli interessi di Claudio Asciuti non sono circoscritti alla narrativa (che, comunque, ha avuto diversi riconoscimenti come il premio per il racconto giallo bandito da Il Giallo Mondadori, o il Premio Tolkien), ma spaziano dal cinema (i libri Effetto macchina e Il cinema Fantasy, la rivista Fotogramma, gli interventi su Lucas, Carpenter e Weir ), alla storia delle esplorazioni geografiche (il saggio Il corsaro e il trasvolatore e numerosi interventi universitari), alla storia dell’alimentazione (La Gola, Compact Cucina di Garzanti), alla psicologia (Scienza Esperienza), alla filosofia (Quaderni razionalisti), allo studio dei fenomeni dell’irrazionale (Il giornale dei misteri), alla musica rock (Robot, Gong, Re Nudo, Best, La bancarella), fino ai giorni nostri come collaboratore di Carmilla e Pulp. Interessi che, come vedremo, vengono rielaborati e costituiscono l’immaginario da cui attingono tutte le sue opere narrative.
       Per chi, come me, di Claudio Asciuti è anche un amico, mettiamo a disposizione, in ordine cronologico nove racconti, editi e non, che rappresentano le tappe di questo autore attivo nella fantascienza italiana da quasi venticinque anni e che segnano anche le tappe della sua vita, le sue passioni, le disillusioni, le scoperte, come accade in un vero scrittore.
        E, visto che in questi giorni cade anche l’anniversario dei vent’anni di Intercom, ricordo che Claudio Asciuti ne è stato immediatamente tra i collaboratori, una voce attiva e irriverente che forse manca alla rivista come è organizzata ora.


Domenico Gallo
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