presentazione di Donato Altomare
Presentazione
In effetti c’è voluto molto coraggio e la mia, grazie al cielo, intramontabile
disponibilità a mettermi in gioco. A volte vedo altri amici e colleghi scrittori
che si tengono ben rintanati nei castelli conquistati, giustamente, dopo anni di
lotte e mi dico che forse sono io a sbagliare, forse anch’io devo smetterla e
tirare i remi in barca. Ma non ci riesco.
Sì, lo so, starete pensando che è un modo come un altro per tirarmi dei
complimenti, ma non è così, credetemi. Il fatto è che io… be’, io mi diverto.
Mi diverto a scrivere, anzi, come ormai tutti sanno, mi divertito a narrare. E
se qualcuno mi chiede di fere qualcosa di insolito, di ricominciare su strade a
me per nulla note non dico mai di no.
Il libro E LA PADELLA DISSE… è cominciato in questo modo. Forse senza rendermene
conto. Fantascienza e fantasy ironiche o addirittura umoristiche? C’era il
rischio di sprofondare nel ridicolo. Ma queste sfide mi fanno tornare indietro
di trent’anni, a quando si stampavano fanzine da 50 lettori (magari) e vedere un
proprio racconto pubblicato su di esse era la massima aspirazione.
Avevo proposto a Franco Forte una antologia di miei racconti (tra virgolette,
seri) per la Delos Books. Nonostante l’avessi fatto per e-mail l’ho visto
scuotere la testa. Una antologia di racconti? E chi vuoi che la compri? Lo
sappiamo tutti, le antologie non vendono, ha assolutamente ragione. Poi, sempre
per e-mail, lo vedo quasi sorridere e chiedermi: scrivi ancora quei racconti
ironici, umoristici… sai, quelli del tipo della ‘padella’. Sollevo le spalle: Io
scrivo sempre e di tutto. Scrivo quello che mi piace e quando mi piace. Cosa
credi? Dentro resto sempre un puro appassionato, mica un professionista! Bene,
sogghigna lui, allora perché non proviamo a mettere insieme una antologia del
genere?
E’ cominciato tutto così, con io che riprendevo quei racconti del genere e li
rivedevo, alcuni li riscrivevo, e glieli mandavo. E lui che diceva questo va
bene, quest’altro buttalo via, questo ancora va rivisto. In un primo tempo me la
sono presa. In me ci sono due personalità, quella del dott. Jekyll e di mr Hyde.
Se parlano bene dei miei racconti sono cordiale, a tratti divertente, persino
simpatico, ma se ne parlano male, mi basta una blanda critica, mi trasformo e
ringhio. Ma Franco mi conosce da una vita. Mi ha fatto sfogare, poi ha detto:
Hai finito di fare il permaloso? Vogliamo andare avanti? Allora, questo ve bene,
quest’altro buttalo via e questo ancora va rivisto.
Mogio mogio mi son reso conto che aveva ragione e che se da un lato faceva
l’interesse della sua casa editrice selezionando il meglio, dall’altro faceva
due volte l’interesse dell’autore. Cioè il mio.
E’ venuta fuori una antologia che ritengo unica nel panorama editoriale italiano
di genere. Dei 21 racconti (potevo forse essere da meno di Hemingway?!)
pubblicati un terzo sono editi, un altro terzo sono apparsi su fanzine, quindi
considerati inediti e il restante terzo sono inediti o scritti appositamente per
l’antologia.
Sono l’autore, quindi faccio il ‘Cicero pro domo sua’ se parlo bene
dell’antologia, ma una cosa posso dirla senza tema di smentite: ancora oggi,
quando rileggo i racconti, pur conoscendo già le battute o i finali a sorpresa,
mi diverto e non cambierei una sola parola a un solo racconto.
Vi piace l’ironia sagace? La battuta finale fulminante? Vi piace la presa in
giro di certe mode o la realtà capovolta? Vi piace sapere come sarà il Paradiso
e l’Inferno? Cosa pensano gli extraterrestri di noi? Vi piace sapere perché Dio
è gobbo di lato? Beh!, non vi resta che leggere l’antologia. Divertimento
assicurato. Parola di Donato.
P.S. Dimenticavo.
C’è un’ottima introduzione di Franco Forte, e una postazione coi piccoli guizzi,
quasi-spiegazioni di come sia nato il racconto. Una cosa molto bella e
interessante.

Retro di
copertina a cura di Franco Forte
In un’epoca in cui si rincorrono solo gli eredi di Tolkien o di Harry Potter,
noi l’abbiamo messa sul ridere. E per farlo abbiamo deciso di proporre ai
lettori un altro degno erede, questa volta non di creatori di storie di magia,
bensì del più brillante e divertente scrittore di fantascienza di tutti i tempi:
Fredric Brown. Si sentiva la mancanza di sane storie di fantascienza umoristica,
di piccoli gioielli ricchi di battute e di trovate capaci di farci saltare sulla
sedia al momento del colpo di scena finale. Proprio come i racconti di Brown… E
così, nella tradizione di Delos Books di dare spazio agli autori italiani, siamo
orgogliosi di presentare il nuovo erede di Fredric Brown: Donato Altomare. Viene
da Molfetta, scrive da più di vent’anni e con questa raccolta dei suoi migliori
racconti non vi farà rimpiangere il grande scrittore americano. Alla faccia di
Harry Potter...
ISBN
8896096144
Genere
Fantascienza
Formato
13 cm x 19 cm
(16°)
Pagine
250
Prezzo
Euro 13,99
Prezzo per i soci
Euro 12,59 (-10%)
Shop
Delos Books
I racconti contenuti nel
volume
- E la padella disse, attento a non cadere, mentre la brace
sogghignava (1982)
- Chi l’ha detto che il giorno del giudizio universale gli angeli
debbano suonare per forza le trombe!? (1982)
- Il rito (1982)
- Venere, ovvero lassù qualcuno ci ama (1983)
- Ma la scienza ufficiale non accettò mai la scoperta del
professore (1984)
- Sangue blu (1984)
- 2084, un giorno qualunque (1992)
- Poeta per forza (1993)
- Allegro ma non troppo (1993)
- Alieni tra noi (1994)
- 7,321 x 10 elevato alla 24 chilometri (1994)
- Dodici sotto zero (1998)
- Onde assassine (1998)
- I gorgoniani (2002)
- Inferno paradisiaco (2002)
- Space ratto (2003)
- Il collezionista (2004)
- Al di là del muro(2004)
- Dio è gobbo di lato (2004)
- Il cartellone. (2004)
In più
Introduzione di Franco Forte
Postfazioni ai racconti
dal volume
E la Padella
Disse...
un racconto del volume:
Onde Assassine