GORILLA BLUES di Sandrone Dazieri
Data: Venerdì 30 gennaio 2004
Argomento: Autori


di Giuseppe Iannozzi

- IL NO GLOBAL INVESTIGATIVO... UN ROMANZO DURO SENZA PELI SULLA LINGUA -

Sandrone Dazieri è nato a Cremona nel 1964. Dopo essersi diplomato alla scuola alberghiera di San Pellegrino Terme, ha praticato per alcuni anni l'arte del sapersi arrangiare: cucina nelle bettole più infime di tutta Italia, integrando le entrate con saltuarie attività di rappresentante, poi imbianchino e ancora elettricista, scaricatore, gestore di una scuola di musica e fotolitista. Nel frattempo si impegna anche in attività con gruppi politici di base, bloccando centrali nucleari, occupando case, scuole e centri sociali e trasmettendo da radio libere e pirata. E' stato a lungo militante del Leoncavallo di Milano. Ha collezionato botte e denunce fino al 1994, ma Sandrone non ne fa mistero. E’ anche giornalista per varie testate, tra cui il quotidiano "Il Manifesto", infatti nel 1989 è diventato a pieno titolo giornalista, collaborando anche con la RAI. Ha scritto diversi racconti di fantascienza: è stato tra gli autori di Antologia Cyberpunk (Shake edizioni). Ha inoltre pubblicato Italia overground (Castelvecchi 1989), i due romanzi della serie del Gorilla (Attenti al gorilla, Oscar Mondadori, 1989, e La cura del gorilla, Einaudi Stile Libero 2001). Molti suoi racconti sono presenti in diverse antologie di noir italiano, tra cui Italia odia (Piccola Biblioteca Oscar 2001), Il giallo e l'impegno (Micromega 2002). I suoi romanzi sono stati pubblicati con ottimo successo di pubblico e critica in Francia e in Germania. Attualmente è il direttore editoriale de "Il Giallo Mondadori".
Il Gorilla, il suo personaggio migliore, ritorna in libreria per i tipi Mondadori. L'ultima fatica di Sandrone Dazieri è Gorilla Blues, un romanzo forte, incredibile, che non smentisce la grande coerenza di questo autore. Gorilla Blues si segnala all'attenzione del pubblico per la sua forza evocativa: uno stile asciutto, crudo, poetico che non lascia spazio alle concessioni modaiole; l'autore, con penna impietosa, descrive una Italia veramente sporca, quella che purtroppo è la nostra società. Prendendo spunto da personaggi tipici dell'underground sociale italiano, neonazisti, fascisti, contestatori, poliziotti sporchi, borghesi arricchiti, l'autore descrive con mirabile precisione la società, le sue contraddizioni e i suoi dolori. Gorilla Blues, alla prima lettura, può sembrare innocente, ma una seconda lettura lascia i brividi lungo la schiena. Quando il poetico blues di Dazieri entra nel sangue, poco a poco, quando è finalmente in circolo, impossibile è dimenticarlo. "Ricordati questo/ un bacio è sempre un bacio/ un sospiro è solo un sospiro/ le cose fondamentali rimangono tali/ mentre il tempo passa./ E quando due innamorati si corteggiano/ continuando a dirsi che si amano su questo puoi contare/ Non importa cosa porterà il futuro/ mentre il tempo passa" (questa è una delle tante citazioni poetiche-blues di Gorilla Blues, una canzone di Billie Holiday.) Gorilla Blues è una cruda, lunghissima poesia triste sulla realtà di tutti i giorni. Ogni pagina è poesia disarmante, che spinge il lettore a riflettere: "Guido in giro finché viene scuro, poi prendo una piadina vegetariana al baracchino vicino a San Siro. Offro da bere a un gruppetto di paramedici che mangia la pizza sull'ambulanza aperta e chiacchiero dei Mondiali che verranno. Non ho voglia di tornare a casa. Finché aspetto, qualcosa può sempre succedere. Valentina non mi ha proprio lasciato, non ha deciso che fare l'avvocato è peggio che raddrizzare banane alla Figi. É sospesa a mezz'aria, in uno stato indefinito. Se rientro a casa, lo stato indefinito collasserà in qualcosa di estremamente reale e io sarò costretto a sentirmi triste." (breve estratto da Gorilla Blues di S. Dazieri). Se questo non è poetico blues, davvero non saprei cos'altro potrebbe essere. La crudezza si sposa con la tenerezza, l'uomo è proiettato nella realtà e in questa rimane prigioniero, ma il Gorilla è un ribelle della realtà e non può accettare la realtà passivamente, deve assolutamente provare a sconfiggerla, almeno provare. Volete un mio consiglio di lettura? Mettete sul piatto un vecchio disco di Billie Holiday o di Janis Joplin, accomodatevi in poltrona, luce soffusa, e incominciate a leggere Gorilla Blues, lentamente, stando attenti al ritmo del blues, rileggete le pagine che corrono sotto i vostri occhi famelici; non siate precipitosi di voler sapere subito come va a finire il romanzo, godetevelo, e alla fine, almeno una lagrima si staccherà dai vostri occhi aridi. Riscoprirete il piacere di pensare e di commuovervi per la realtà. Se Attenti al Gorilla e La cura del Gorilla vi hanno emozionato, Gorilla Blues farà di più, molto di più. Sandrone, detto il Gorilla, è l'unico detective no global della letteratura contemporanea.
La trama: è la notte più calda degli ultimi cento anni e Sandrone, detto il Gorilla, prende la sua decisione: partirà da Milano, lasciandosi dietro le spalle i lavori pericolosi e mal pagati, i debiti, la casa distrutta, la fidanzata che non vuole più saperne di lui. La sua intenzione è quella di trascorrere una sorta di vacanza in una graziosa quanto deprimente località sul Lago Maggiore. Tutto quello che deve fare è sorvegliare un misero luna park di provincia, fingendo di tenere alla larga borsaioli e inesistenti molestatori di bambini. Purtroppo, il suo arrivo nel paesino coincide con una serie di avvenimenti spiacevoli: Sandrone detto il Gorilla dovrà vedersela con una banda di motociclisti, che sta assaltando il luna park, poi, come se tutto ciò non bastasse, un altro casino... qualcuno incendia il baraccone adiacente, provocando una strage. Sandrone viene assunto dal padre di una ragazza scampata per miracolo alle fiamme, e il nostro detective no global dovrà rassegnarsi: niente riposo, di nuovo a pestare questa sporca terra per dare la caccia a un pericoloso maniaco, apparentemente il responsabile dell'attentato. L'indagine lo condurrà sulle tracce di violenti naziskin, fascisti da operetta e poliziotti buddisti invadenti e corrotti. Ma Sandrone dovrà anche fare i conti con l'anniversario della manifestazione di Genova contro il G8.
Gorilla Blues è un romanzo solido, crudo quanto basta, vibra di energia, l'azione non manca assolutamente, e in mezzo a questa tanti sono gli spunti di riflessione. Per leggere un romanzo come questo, bisogna essere dei duri, di quelli che guardano la realtà in faccia e non abbassano lo sguardo perché ne hanno paura. Un grande romanzo, forse il migliore di Sandrone Dazieri. Da leggere, assolutamente, e non una volta, ma due, tre, finché tutto il blues non vi sarà entrato dentro, nelle vene, finché non avrete più paura della realtà e finalmente vi sforzerete di guardala in faccia. Con Gorilla Blues, ancora una volta, Dazieri ha dimostrato di essere un grande della letteratura italiana, uno che dice le cose come stanno senza peli sulla lingua.

SCHEDA TECNICA DEL LIBRO
Autore: Sandrone Dazieri
Titolo: Gorilla blues
Editore: Mondadori Collana Strade Blu -
Pagine: 288
Genere: fiction -
Prezzo di copertina: €12.00


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