Rick e il suo amico Shane sono agenti di polizia in un piccolo paese vicino ad Atlanta. Vivono una vita tranquilla e quasi sicuramente in vita loro hanno sparato solo a qualche bersaglio durante le esercitazioni.. Un giorno si trovano coinvolti in una sparatoria con un evaso e Rick viene ferito gravemente ed entra in coma.
Fine della prima pagina di The Walking Dead (un fumetto nato da un’idea di Robert Kirkman e che è arrivato a pubblicare [marzo 2006] il #28) e inizio di una sorprendente epopea in un mondo apocalittico dove la maggior parte dell’umanità è stata trasformata in morti viventi.
Rick, infatti, si risveglia dal coma in una stanza d’ospedale, è completamente solo, a fatica si alza si veste esce e di fronte a lui si apre un incubo di proporzioni gigantesche: il mondo che ricordava lui è distrutto al suo posto c’è un ammasso di distruzioni abitato da una popolazione di cadaveri viventi che non aspetta altro che di attaccarlo. In fuga, Rick scoprirà la propria abitazione abbandonata così come l’intera città. Si imbatterà nelle due uniche persone che sembrano ancora vive e che lo informeranno sulla situazione: la cosa sembra essere generale, dovunque esistono macerie e morti viventi, le autorità ancora al potere hanno cercato di riunire la popolazione nelle grandi città e tutti i vivi del paese si sono diretti verso Atlanta.
Rick inizia il suo viaggio verso Atlanta in un panorama post olocausto.
Inizia così, senza una spiegazione scientifica, il lungo viaggio di Rick in quello che ormai è diventato il regno dei morti viventi. Va detto, comunque, che nonostante tutto questa non è una storia sui morti viventi in quanto essi rimangono sempre come fondale, come minaccia per movimentare la trama, mentre la storia si interessa essenzialmente dei vivi, delle loro azioni e delle loro inter-relazioni.
Rick ritroverà moglie e figlio e l’amico (qui secondo me c’è l’unica grande ingenuità della trama, Rick ad Atlanta, in una città in mano ai morti viventi, sarà salvato da un ragazzo che lo accompagna in un accampamento di scampati e tra questi ci sono proprio i suoi parenti!) e con loro e con altri sopravvissuti inizierà un viaggio alla ricerca di un luogo sicuro e di una risposta.
Prima di tutto va detto che The Walking Dead è una grande storia: sono messe a nudo le pulsioni più profonde dell’animo umano, quelle pulsioni che la vita civile ha sopito e ha nascosto e che riaffiorano in un mondo senza più regole e senza più certezze. Il ritmo narrativo è quello delle opere di sopravvivenza, un gruppo di isolati privo di tutto che deve reinventarsi la quotidianità e ritrovare delle regole di convivenza. La trama, almeno fino ad ora, è riuscita ad evitare gli stereotipi del genere: nessun super-uomo e nessuna involuzione militarista. I personaggi sono funzionali al racconto e combattono per la sopravvivenza e spesso c’è chi non ce la fa e muore: come nella vita vera c’è chi arriva e chi parte e, tolto il nucleo centrale che è il motore della narrazione, tutti gli altri personaggi sono spendibili.
Kirman ha un’intuizione narrativa veramente forte: i personaggi sanno per esperienza che chi viene ucciso da un morto vivente rinasce poi come morto vivente, ma col progredire della storia scoprono, in modo sconvolgente, che le cose stanno in modo diverso e cioè che la trasformazione avviene in ogni caso una volta morti, cioè i morti viventi possono essere solo la causa della morte, il morbo della rinascita si trova già nel corpo dei viventi.
Graficamente, i primi sei numeri sono forse i più belli in quanto presentano i disegni di Tony Moore che riesce con un tratto un po’ scalcinato e quasi infantile a rendere il clima di precarietà della storia. Con il numero sette il disegno si fa più serio e più tradizionale ma Moore continuerà a fare delle splendide copertine.
In Italia la Saldapress ha pubblicato il volume Giorni Perduti che raccoglie i primi sei episodi.
Un’opera imperdibile.
Collegamenti
Tutte le prime 27 copertine in formato pdf
Il #1 on-line presso la Image Comics (in inglese)
The walking Dead vol. 1
L'anteprima del vol. 1
L'intro al vol.1 di Robert Kirkman.
La biografia di Robert Kirkman.
La biografia di Tony Moore.