di Danilo Santoni
C'è una cosa abbastanza insolita nel mondo della fantascienza di lingua
anglosassone che non è passata nelle nostre pubblicazioni: la poesia.
Sembra strano che un genere così 'scientifico' possa dare vita a componimenti
poetici, ma, soprattutto nelle riviste, è frequente l'apparizione di opere
poetiche.
Ultimamente mi è capitato tra le mani un volume che raccoglie un tipo di
produzione poetica particolare, l'haiku. L'autore è Scott E. Green e il titolo è
Private Worlds: A Revised Atlas,
pubblicato da Abbott
ePublishing
Il volume è composto da una serie di haiku ognuno dedicato al 'mondo' di un
autore fantastico.
La lettura si rivela illuminante: con pochissime parole, infatti, l'autore
riesce a delineare nettamente l'ispirazione poetica dei vari autori creando una
catena sorprendente di lampi folgoranti. Un esempio:
IL MONDO DI SIMAK
Il nostro passato sta nella
foresta
che si sposta tra i campi
I nostri futuri includono
la foresta che preserva
i campi.
Gli autori sono inseriti in ordine alfabetico ed è interessante leggere le
poesie in ordine, cogliendo in sottofondo una serie di echi e di correlazioni che arricchiscono
l'esperienza.
Il volume è acquistabile in formato elettronico al prezzo di 2,49 dollari, un prezzo veramente accessibile (e meritato)!
Scott E. Green, Private Worlds: A Revised Atlas,
Abbott ePublishing