Il QVINTO CILINDRO
Data: Martedì 10 agosto 2010
Argomento: Saggistica


di Roberto Sturm

Il QVINTO CILINDRO – Edzioni Montag – Paolo Agaraff - € 14,00

La fine della settimana scorsa Roberto Fogliardi, due delle sei mani che hanno scritto questo romanzo, mi ha dato una copia del libro e io, molto sinceramente, gli ho detto di darmi un po’ di tempo per leggerlo. Una ventina di giorni, forse un mese. Ero immerso in altre letture e, considerando i vari impegni che avevo, non credevo di riuscire prima. Poi, per curiosità, ho cominciato a leggere le prime pagine e non sono riuscito più a fermarmi fino alla fine. Credo che questa sia la caratteristica più importante di un romanzo, a prescindere dal genere, dall’impegno o meno del testo. Caratteristica che questo Il Qvinto cilindro soddisfa totalmente.
Ancora una volta, se ci fosse stato bisogno di un’ulteriore conferma, le sei mani di Paolo Agaraff hanno dato alla luce un romanzo ben scritto, interessante, compatto e con uno stile così omogeneo che si fatica davvero a credere che sia stato frutto di tre autori.
E, come al solito, la lettura risulta gradevole e strappa diverse volte sorrisi alle battute che vi si incontrano. Vera narrativa di intrattenimento ed evasione – e chi avesse letto i precedenti Le rane di Ko Samui e Il sangue non è acqua sicuramente sa a cosa mi riferisco – ci troviamo di fronte a uno scritto che dall’ironia, da una trama lineare ma non scontata, da una scrittura scorrevole ma mai semplicistica si inserisce a pieno titolo, come i romanzi precedenti, del resto, a quella narrativa popolare che è il fulcro della letteratura.
Ne Il Qvinto cilindro ritroviamo i tre vecchietti terribili (Alessio, Giacinto e Filippo) di nuovo in viaggio per trovare un vecchio amico, Rolando, che in teoria dovrebbe aspettarli in Svizzera.
Il viaggio dei tre si tramuterà in un viaggio infernale, dove ritroveranno sì il loro amico Rolando, ma con modalità e in posti assolutamente imprevisti. E, come nelle migliori tradizioni del romanzo di genere, passato presente e futuro si confondono, realismo, fantascienza, fantasy e storia si contaminano tra loro, ironia, impegno sociale ed evasione si sovrappongono in una trama che, seppure assurda in qualche punto (ma in senso positivo), ti tiene incollato alla lettura lasciando, di capitolo in capitolo, qualcosa in sospeso che ti fa venir voglia di leggere il passaggio successivo.
Un romanzo godibile sotto tutti i punti di vista, con il trio Paolo Agaraff che continua a stupire piacevolmente per le storie che ci propone con uno stile che diventa sempre più scorrevole e coeso ad ogni prova. E scusatemi se non è poco.

Roberto Sturm





Questo Articolo proviene da IntercoM Science Fiction Station
http://www.intercom-sf.com

L'URL per questa storia è:
http://www.intercom-sf.com/modules.php?name=News&file=article&sid=508