Un futuro da incubo per i ragazzi di "Divergent"
di Giovanna Grassi
Dopo Twilight e Hunger Games Hollywood punta su un'altra storia che ha per protagonisti dei giovani che cercano la loro identità. Divergent racconta una società futura in cui le persone hanno messo fine alle guerre dividendosi autonomamente in fazioni a seconda del loro temperamento. Ancora una volta, un film tratto da un best seller (stavolta di Veronica Roth) e diretto da Neil Burger. Gli attori sono nati quasi tutti negli anni Novanta: Shailene Woodley, Theo James, Miles Teller, Zoe Kravitz.
Nel cast Kate Winslet e Ashley Judd.
Girato a Chicago, tra scenari avveniristici e antiche case abbandonate, il film potrebbe diventare una saga. "Tutti i diritti dei libri successivi a questo sono già stati acquistati - spiegano alcuni attori -. Contiamo di ritrovarci tutti per il secondo round, Insurgent e anche per il terzo, Allegiant".
Hollywood va a nozze con questo genere di produzioni-anche se in questo caso, la speranza è di dare vita «non a un cinema seriale e dozzinale - dice il regista -, ma a film con un alto tasso spettacolare anche a partire dalle colonne sonore: abbiamo affiancato compositori affermati, come il nostro Hans Zimmer, a musicisti che i ragazzi seguono molto, come Junkie XL». Il mandato è insomma conquistare i giovani. Lo ha ben chiaro anche Kate Winslet: «I ragazzi di oggi cercano aggregazione e immedesimazione nelle nuove saghe cinematografiche. D'altro canto, molto prima di Titanic (lei ne fu giovanissima interprete, ndr.), erano film come Gioventù bruciata che creavano connessioni tra chi a quei tempi aveva vent'anni. In Divergent ho trovato temi interessanti: mi riferisco alla famiglia, agli adolescenti o anche a quei ventenni che si sentono diversi dal gruppo, ma che, proprio per questo, hanno bisogno di farne parte, di sentirsi parte di lotte comuni».
La protagonista del film è Shailene Woodley, classe 1991: «Recito da quando ero bambina ma il successo è arrivato con Paradiso amaro, al fianco di George Clooney. Il regista, Alexander Payne, resta uno dei miei preferiti. Recentemente, ho avuto molti consensi per i film indipendenti che ho scelto ma penso sia giusto alternarli a produzioni più spettacolari come Divergent».
Descrive così il suo personaggio: «Sarò Beatrice Tris anche nei futuri capitoli della saga.
Se le generazioni precedenti sono cresciute con Indiana Jones, oggi sono queste bande di ragazzi al servizio di un mondo in pericolo che piacciono molto alla mia generazione.
Ognuno di noi ha una spiccata personalità e tra tutti c'è solidarietà oltre alla ricerca di sentimenti, amicizia; passioni. Io in particolare sono un'attivista che lotta per l'ambiente».
A incoraggiarla ad accettare questo ruolo è stata Jennifer Lawrence, la star di Hunger Games: «È stata la prima a dirmi che avrei dovuto girare questa trilogia di film. Sono nata in California, nella Simi Valley, un vasto distretto di Los Angeles. Sono cresciuta con il cinema e la televisione e ho molte amicizie nel settore. Ciò che mi interessa sono le storie basate su copioni che affrontano le difficoltà e gli interrogativi della mia generazione».
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