Incubo privato
di Pierfrancesco Prosperi, in "Incubi per re John", "Urania" n. 1533, ed. Mondadori, 2008, 3,90 €, 144 (320) pagg.
Fantastico in senso lato, racconta niente di meno che di dei senesi che, per impedire che il palio venga abolito… cambiano totalmente la realtà, con un sortilegio, per renderla tale da impossibilitare tale evento.
La realtà che creano, infatti, è di una Toscana quasi stato nello stato, con leggi e moneta proprie, nella quale il legame con le tradizioni medioevali è fortissimo, fino a rendere legali i duelli, e la pena di morte.
Ed è un incubo privato perché un fiorentino, andato a Siena per il palio in quanto stà scrivendo un saggio su di esso, viene colto dal momento del cambiamento magico proprio sulla linea di confine fra Siena e Firenze, cosa che, non si capisce bene perché, fa si che sia l’unico, oltre a coloro che hanno operato la magia, a ricordarsi di come stessero le cose prima.
In una maniera molto simile a quanto accade al protagonista di "Garibaldi a Gettysburg" dello stesso autore, questi si ritrova improvvisamente a vivere in una realtà che, per quanto non totalmente mutata, per cui vi riesce a muoversi, gli è aliena.
Alla fine, dopo che un emissario addirittura del diavolo gli ha offerto la possibilità di far tornare tutto come era prima, ma a costo della propria anima (!!!), e che questo venga ucciso dalla sua amante con un rito vodoo (!!!!), cosa che lo spingerà ad ucciderla, verrà arso vivo in piazza.
Per quanto ben scritto e strutturato, la soluzione che si trova per motivare lo slittamento della realtà non mi ha convinto per nulla; se si vuol scrivere fantascienza, magia, stregoneria e diavoli non dovrebbero centrarvi affatto.
Altri contribuiti critici: recensione, all’intero volume, comprendente anche "Seppelliamo re John", di Giuseppe Panella, "Futuro Europa" n. 50, ed. Elara, 2008, pag. 425
[ Indietro ]
Recensioni Fs italiana Copyright © di IntercoM Science Fiction Station - (433 letture) |