La montagna di luce
di Donato Altomare, "Malacandra" n. 29, ed. Tabula fati, 2016, 10,00 €, 112 pagg.
Terza parte del ciclo "Demoni di Sicilia", dopo "L'ogam del druido" (in "Gli eredi di Cthulhu", "Thule" n. 19, ed. Fanucci, '90, poi in volume, "Malacandra" n. 25, ed. Tabula fati, 2011) e "La morte meravigliosa", "Malacandra" n. 27, ed. Tabula fati, 2013, vede ancora in azione il duca di Sanseverino e la sua giovane aiutante, alle prese col terzo ed ultimo dei Rosicchiatori, demoni che rosicchiano, appunto, dei pilastri che reggono la Sicilia stessa, col quale intraprendono la solita battaglia campale che, ovviamente, vinceranno, non senza essere stati più volte sul punto di soccombere.
Abbastanza divertente, scritto con un linguaggio semplice che scivola via facile, risulta un po’ ripetitivo; già dall’inizio si sa, più o meno, quello che succederà, e non c’è una gran sorpresa, anche se, qui, affrontano il demone in una maniera nuova, e quello reagisce in un modo, appunto, del tutto inaspettato.
Penso che, visto che i mostri erano tre, e alla fine anche il terzo viene sconfitto, sia l’ultimo, di questo ciclo.
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