Le anime di Leggendra. I cimeli ancestrali
di Melania Fusconi, "Le ali della fantasia" n. 6, ed. Tabula fati, 2019, 18,00 €, 256 pagg.
Prima parte di una trilogia, è un fantasy ambientato su di un lontano pianeta sul quale, classicamente, l’umanità è emigrata a causa di un disastro causato dall’Uomo stesso.
È il tipico fantasy con a protagonista un’adolescente che presto scopre di essere molto speciale, una prescelta sulle spalle della quale ricadrà il destino dell’intera umanità.
Scritto abbastanza bene, in una prosa che, senza avere particolari slanci lirici, riesce ad essere abbastanza ben descrittiva e a trasmettere i sentimenti che vorrebbe.
Di particolarmente fantastico vi è, prevalentemente, il fatto che vi siano delle persone con dei poteri magici, cosa che, ovviamente, la protagonista si scopre essere, e i cimeli ancestrali del titolo, oggetti, dei quali qui si fa conoscenza di uno solo, impregnati, di magia, che saranno oggetto di ricerca.
Cosa siano non lo si sa minimamente; tecnologia proveniente dall’antica Terra, o tutt’altro?
Il racconto si interrompe all’inizio di una missione molto pericolosa intrapresa dalla protagonista, che la porterà in un luogo nel quale dovrebbe esserci un altro di questi cimeli.
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