Il ciondolo del teschio
di Alberto Iacchia, "Long stories fantasy" n. 24, ed. Scudo, 2024 (24,98 €, 486 pagg.)
In un tipico mondo fantasy nel quale convivono uomini, elfi, nani e giganti, ad un mercenario, un guerriero del fuoco, viene affidato il compito di indagare sul dilagare di bande che lo sta colpendo.
Un guerriero del fuoco è un uomo che, tramite un rituale lungo e faticoso, acquisisce una padronanza di sé fortissima, e la facoltà di… infiammarsi, lui e la sua spada, diventando così un combattente praticamente invincibile.
A lui si unirà, nell’indagine, anche una maga (ci sono anche stregoni), una sua vecchia fiamma con la quale non è poi così finita, e una ragazzina, una ladra che l’aveva derubato, ma che lui aveva riacciuffato.
Scopriranno un piano per far scoppiare una guerra, fra i vari regni di quel mondo, dietro al quale sembra celarsi addirittura un’entità ultraterrena.
Sembrerà che riescano a sventare la minaccia, ma…
Ciò è narrato in una prosa lenta, molto descrittiva, e lineare; senza sbalzi temporali.
Non che eccella molto in qualità, non vi sono gran slanci, ma risulta comunque abbastanza piacevole.
C’è da dire che risulta molto lungo, perché le 400 e passa pagine sono dense, lunghe… e non finisce mai.
Il finale lascia intendere che, almeno nei progetti dell’autore, si pensi ad un seguito.
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