Editoriale n. 1
di Giampiero Prassi
Con questo numero nasce una nuova fanzine.
Cosa vogliamo? Siamo per un ritorno, se si vuole, alla dimensione umana del fandom; le grosse riviste amatoriali già affermate hanno, chi più chi meno, perso l'originale aspetto alla "buona" per diventare una sorta di riviste in tutto e per tutto professionali, tranne che per il fatto di essere inviate a "pochi intimi" per posta, nulla di male intendiamoci… Però noi preferiamo (ciò tuttavia non significa fare le cose a casaccio, anzi…) essere integralmente amatoriali.
La qualità del materiale narrativo e saggistico sarà la più alta possibile per le nostre finanze, ma il fulcro della rivista è il contatto continuo fra di noi al fine di realizzare qualcosa di interamente nuovo ed integralmente nostro.
Se poi verrà fuori anche una scuola di scrittori tanto meglio, la cosa importante è crearci lo spazio dove poi agire.
Qui nessuno trae profitto pecuniario, è chiaro.
Anzi, siamo proprio al limite della pazzia come spese. Non vorremmo fare le solite prediche sugli abbonamenti, guardatevi bene la rivista, tenete presente che miglioreremo sempre di più in ogni settore e soprattutto con il vostro aiuto.
Come vedete non ho fatto voli pindarici e dissertazioni su cosa sia o non sia la SF, mi sono attenuto alla pratica perché è su questo terreno che poggiano tutti i nostri progetti di espansione. Noi in questo momento possiamo e vogliamo darvi: puntualità nelle risposte per lettera e dialogo continuo, vero, amichevole.
Se volete di più lo avrete perché sarete voi a darcelo.
Presentazione del numero
Voglio trattare per prima la sezione musicale.
Vorremmo (con cautela però) parlare di cose che almeno nominalmente possano in parte non essere strettamente fantascientifiche; per uscire dal ghetto; la musica piace a tutti perché è vitale, fluida, esaltante. Per adesso non ci allontaneremo molto dal seminato, come vedrete dagli articoli. Se voi ci darete assensi apriremo, ben volentieri, il raggio dei nostri interessi.
In questo primo numero non avete ancora davanti a voi grossi nomi e cose eclatanti, ma vi assicuro che verranno anche queste.
La posta è scarna ma è già tanto che su un primo numero si abbia questa rubrica.
Diamo infine atto al nostro Art director di essere stato superlativo con i pochi mezzi a sua disposizione.
Vi consiglio di guardarvi tutta la fanzine, studiatevela bene e scriveteci cosa vorreste vedere migliorato ad eventualmente dateci consigli anche su quanto va bene.
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