Editoriale n. 5
di Giampiero Prassi
Con questo numero finiamo un anno, il primo anno.
Trarre bilanci è d'obbligo, 5 numeri e solo gli ultimi due stampati dallo stesso stampatore. Ciò indica come solo ora si cominci a fare sul serio. Lo stesso carattere che sto usando in questo editoriale dimostra come intendiamo migliorare in questo anno 2, la rivista a partire dal numero uno 83 verrà battuta così; un notevole progresso in tutto; eleganza, materiale ospitato etc…
A fronte di quest’impegno di noi tutti s'impongono delle nuove iniziative atte ad incominciare un salto di qualità più fine, Legato alla nostra stessa mentalità.
Dobbiamo chiarire i perché, assumere direzioni più precise e regolamentare in un certo modo i nostri rapporti con il progetto che stiamo attuando, rendendolo infinitamente più composito. In poche parole dobbiamo incrementare la partecipazione se vogliamo esprimere qualcosa di veramente nuovo.
Sul numero uno 83 si affronteranno largamente queste chiarificazioni, tutti verranno coinvolti, chiamati in causa e solo da tutti dovrà venire fuori un programma, una indicazione di precisi obiettivi, certo nel rispetto delle singole posizioni…
A noi della redazione sembra che non si sia fatto altro che sopravvivere, in questo primo anno, ma ormai abbiamo fin troppa esperienza nei campi tecnici, è ora di lavorare sulle proposte, sui materiali narrativi ospitati, che devono raggiungere i risultati di qualità che ci siamo prefissati e qualcosa s'incomincia a vedere…
Nondimeno deve crescere l'impegno globale di definizione di cosa ci sta avvenendo, un laboratorio dove si individuano le nostre e le altrui tendenze, sto parlando della saggistica che noi vediamo unicamente come momento di circolazione di pensiero.
Qui mi sia concessa l'unica parentesi lirica dell'annata…
Molti di noi (suppongo) soro reduci dalla visione di Blade Runner prima e di The Wall dopo… Queste due opere cinematografiche (specialmente la seconda) sono sicuramente destinate a lasciare un profondo segno in me, chi ha visto quei film sa perfettamente in che mondo viviamo. Qui non si tratta soltanto di suggestioni, ma di realtà del rostro quotidiano e del nostro futuro "vivibile"; ecco cosa è la SF: una verità senza veli, senza compromessi con la propria coscienza.
Lo spazio ci manca, l’importante era dirlo subito: The wall indica per buona parte quello che molti di noi hanno sempre pensato sia la S.F. più avanzata; per noi, in considerazione anche della nostra chiara ispirazione "Pink" (da Pink Floyd), a caldo consideriamo questa fatica del gruppo inglese alla pari della ormai storica fatica di Kubrik… È un segno dei tempi una possibile strada già in parte tracciata, è chiaro che con questo non indichiamo una precisa linea di scelte (leggi narrativa) né tantomeno un’imposizione di "sociale ad ogni costo", ma è doveroso fare presente una strada che esiste e rammentare a chi ancora non lo sapesse che il più grande romanzo di S. F. mai scritto lo stiamo scrivendo noi, abitanti per amore o per forza di questo luogo e di questo tempo.
Terminata questa breve nota ritorniamo a cose pratiche ed essenziali.
I abbonamenti sono giunti abbastanza numerosi, se i vecchi abbonati mantengono l'impegno anche per quest'anno saremo in grado di sostenere T.D.S. almeno per tutto il 1984.
L’impegno c’è, per ora solo pochi vecchi abbonati hanno già rinnovato l’abbonamento, nessuno prenda l'invito del n. 4 come una data limite! Era solo un invito, naturalmente voi vecchi abbonati aspettavate il n. 5 com'era vostro diritto per rinnovare l'abbonamento, adesso noi abbiamo mantenuto le promesse...
Trovate ancora lo stesso avviso dentro la rivista, vogliamo
ora presentarvi una grande iniziativa in campo narrativo, se non è una elusiva di T.D.S. ci manca poco; eccovela:
Progetto a tre ***:
Perché tenere i racconti nei cassetti!
Tutti gli abbonati ed i paganti fissi della nostra rivista hanno il diritto a partecipare al nostro pool dl lettura.
Che cos’è il pool dl lettura?
È un insieme di persone appassionate di letteratura attiva che, avendo numerose proprie opere inutilizzate, senza pubblico, si scambiano i loro lavori impegnandosi a leggere ed a commentare le altrui opere.
Ripetiamo: tutti gli abbonati e gli acquirenti fissi possono richiedere di entrare nel pool di lettura, noi metteremo su un pool dove le loro opere potranno essere lette e commentate fra gente disposta a questo tipo di confronto che aumenta la circolazione di idee, dà lo stimolo a continuare a scrivere anche se non si pubblica subito, e soprattutto aiuta ad imparare ed a perfezionarsi, dunque ora esiste un nuovo livello· di partecipazione al progetto T.D.S., eventuali (speriamo tanti, tutti) interessati scrivano in redazione, daremo loro chiarimenti più specifici.
Ora accenniamo brevemente ad un problema di non poco conto sorto recentemente; quello della corrispondenza. Ormai il ritmo settimanale di lettere in redazione è di 20~25 lettere, ciò ha provocato ritardi nelle risposte. Ciò non avverrebbe se ognuno mandasse una busta affrancata o quantomeno un francobollo che copra parte o tutta la spesa della risposta. Anche la questione economica comincia a pesare, abbiamo calcolato che la corrispondenza ci costa come se stampassimo un numero in più all'anno! Vi diamo di seguito alcuni suggerimenti atti a farci risparmiare tempo e soldi (a tutti).
È opportuno che tutti scriviate in redazione, anche solo per fare due chiacchere, è inopportuno scrivere troppo spesso, perché ci sembra evidente, un intasamento eccessivo limita la velocità delle nostre risposte. Si consiglia di scrivere una sola e lunga lettera al mese (anche molte cartelle) con busta affrancata per la risposta o quantomeno un francobollo che copra in parte le spese, in questo modo spendete 800 £ al mese (che non è poi troppo) ma avete la certezza che vi viene risposto nella stessa giornata in cui arriva la vostra lettera.
Quando mandate racconti non fate le raccomandate (se non si tratta di invii urgenti). bastano 400 £ di stampe.
Se avete brevi note da mandare usate la cartolina postale.
La filosofia imposta dagli aumenti postali è quella di razionalizzare al massimo la vostra corrispondenza.
Ricordatevi che il contatto epistolare è importante, tutti devono scrivere in redazione e non solo per i commenti di rito all'ultimo numero uscito; però occorre che prendiate l'abitudine di scrivere sempre nello stesso periodo di ogni mese. una sola lettera può contenere il materiale di un mese.
Coloro che non inviano lettera affrancata o francobollo non vengono certo esclusi, ma è chiaro che si risponderà prima a chi fa lo sforzo del francobollo (anche solo uno da 200 £).
Insomma, noi non obblighiamo nessuno, v'invitiamo solo a riflettere sul fatto che la corrispondenza da sola ci manda in passivo un numero di T.D.S. e ciò non aiuta di certo il nostro lavoro.
Ma adesso la finiamo e vi rimandiamo a questo succulento numero interamente narrativo.
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