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di Giuseppe Iannicelli


1) HEAVY METAL

Per schiarirsi le confuse idee su di un genere musicale che ha recentemente trovato nuove schiere di fans, l'Heavy Metal, c'è poco da fare. Forse si potrebbe ricorrere all'ormai vecchio articolo apparso su Popster nell'ottobre 1979, ma anche quello, tutto sommato, pare un poco impreciso e pasticcione. Il fatto è che il vero Heavy Metal oggi lo suonano in pochi, ed un sacco di bands definite nel genere sono solo squallide macchine da rumore, buone per i violenti Kids ingiubbottati e pluridecorati, che di musica rock non capiscono sempre molto.

Si può osare e dire che AC-DC non sono Heavy?

Ma insomma, cos'è questo Heavy allora?

A mio giudizio bisogna ricercarlo non nel rumore gratuito o nell'amplificazione potente - di cui pure spesso si serve - ma nell'atmosfera che riesce a creare e nel suono non tanto forte ma per l'appunto PESANTE.

È difficile e soggettivo fare esempi.

Potrei citare "SURVIVAL" di Grand Funk Railroad. E il più recente "The Mob Rules" di Black Sabbath. Ma se vogliamo andare più sul sicuro, e se vogliamo trovare uno dei gruppi migliori nel genere - io direi il migliore - non ci resta che indirizzarci verso una band da noi paco conosciuta e senza dubbio sottovalutata.


2) BLUE OYSTER CULT

LA MUSICA

I veri signori del metallo ormai da molti ami sono conosciuti e misconosciuti - in Italia - cane si addice ai detentori di un potere oscuro, grandi e discreti come si addice a veri maestri.

Sono BLUE OYSTER CULT.

Nel 1972 il gruppo esordisce in grande stile dopo esperienze delle quali non esiste documentazione discografica sotto il nome: "Stalk Forrest Group" oppure "Soft White Underbelly".

L'album che porta il loro stesso misterioso nome rappresenta un grande inizio.

Vi emergono le principali caratteristiche dei B.O.C. - la loro immagine già ben definita - che resterà la stessa per un decennio. La musica è vero Heavy Metal, densa, dal ritmo a volte lento ma angosciante, a volte veloce ma sempre pesantissimo. Il fatto che un gruppo si presenti con cinque elementi - a volte sei - già da un'idea delle possibilità ben superiori allo standard Heavy che presenta tre musicisti, massimo quattro. Ed in effetti i risultati ci sono. I suoni si sovrappongono in livelli tutti perfettamente congegnati, e la musica che ne risulta raggiunge una qualità rara per la sua assoluta pulizia: rumore assordante non ne esiste, rumore pesante sì. Tutti i musicisti posseggono qualità tecniche che avranno modo di confermare ogni volta nelle loro esibizioni live, che, come si sa, sono la prova del fuoco.

Del resto risulta programmatica, per BLUE OYSTER CULT, una frase contenuta proprio nell'LP di cui parliamo: "CITIES ON FLAME", la canzone di tipo più classic rock che si incontra, assieme a "STAIRWAY TO THE STARS". La frase dice:

"Marshall sosterrà

ma Fender controlla"

riferendosi evidentemente ai ruoli dell'amplificazione e degli strumenti per BOC dove i secondi prevalgono e dominano la prima: ed è tutta in quel verso la musica singolare del gruppo, molto raffinata anche quando si avvale della forza e della violenza di un impianto Marshall. Nessun gruppo Heavy può vantare simili lusinghiere caratteristiche.

Anche i testi sono diversi dalla norma, non parlano solo di amore - seppure violento - o di whiskey o di "Street Fighting Gangs". Ma su di essi ci soffermeremo più avanti quando parleremo del libro che ha per titolo lo stesso di una canzone di questo primo album di BLUE OYSTER CULT: "TRANSMANIACOM MC".

Nel 1973 il secondo lavoro si dimostra degno seguito del primo: "TIRANNY AND MJTATION", titolo dal quale traspare tutto l'interesse del gruppo per temi fantascientifici. "THE RED AND THE BLACK" applica il titolo Stendhaliano ad una vicenda di giubbe rosse trattata sempre con l’ambiguo, singolare ed Heavy, linguaggio caratteristico, e rappresenta il rifacimento di una canzone presente nel primo LP; proposta in modo completamente diverso tanto è difficile poter fare un paragone (il titolo nel primo LP era "I'M ON THE LAMB BUT I AIN'T NO SHEEP").

"TYRANNY AND MUTATION" contiene ancora "HOT RAILS TO HELL", a tutt'oggi nel repertorio live del gruppo. Tutto l'album, come il precedente, non presenta un solo momento di cedimento: il contenuto è tutto ottimo, con impennate superiori.

A completare la triade di gioielli prodotti da BLUE OYSTER CULT esce nel 1974 "SECRET TREATIES", il capolavoro assoluto di questo complesso americano. Brani stupendi si susseguono in un insieme di sonorità toccanti, attraverso tutto lo spettro Heavy che il gruppo sa produrre: si va dal ritmo serrato e trascinante di brani come "CARRER OF EVIL" (scritta da Bouchard e Patty Smith) alla perfezione di "HARVESTER OF EYES" (a mio giudizio uno dei migliori pezzi di B.O.C., se non il migliore) alla coinvolgente lentezza di "ASTRONOMY", con la quale i nostri danno dimostrazione cli come si faccia Heavy senza alcun bisogno di tempi da capogiro in quattro quarti e completa distorsione.

In chiusura del periodo d'oro, troviamo nel 1975 il doppio dal vivo "0N YOUR FEET OR ON YOUR KNEES" nel quale l'aspetto Live del complesso si rivela più aggressivo di quanto le registrazioni in studio lascino supporre, ma le qualità tecniche di tutti i musicisti si confermano assolutamente identiche, se non superiori, a prova del fatto che c'è anche chi sfrutta nel modo giusto le qualità di una sala di incisione senza tentare di trasformare la propria musica con accorgimenti e sovrapposizioni.

Segue "AGENTS OF FORTUNE"; 1976, ma qualcosa sta cambiando. Il livello dei brani cala, e c'è da segnalare solo la presenza di Patty Smith quale autrice di alcuni brani e cantante.

"SPECTRES" non è un buon album. I BOC sembrano aver perso di vista ciò che anni prima avevano ben in mente. Salvando "R.U. READY 2 ROCK" e "GODZILLA" e forse "DEATH VALLEY NIGHTS", il resto è scadente, in alcuni punti mieloso con apice della decadenza in "CELESTIAL THE QUENN".

"MIRRORS" delude ancora una volta i fan di B.0.C.; un buon brano è "DR. MUISIC", ma non baste a far ricordare i bei tempi. Nel 1978 lo aveva preceduto un'altra prova live ("SOME ENCHANTED EVENING") in cui ci si poteva consolare rilevando che la performance sul palco restava d'effetto. Ma non era abbastanza.

Per fortuna arriva il 1980 con "CULTOSA URUS ERECTUS". Un Lavoro discreto, che fa ben sperare: contiene "MONSTER", insolitamente inframezzato da assoli di sax spiccatamente jazzistici, che pare un brano riuscito. E poi "BLACK BLADE", "DIVINE WIND", "DEAD LINE". Soprattutto nella prima facciata si recupera veramente molto.

Quelle avvisaglie annunciavano "FIRE OF UNKNOW ORIGIN", che uscirà nel 1981 con grande soddisfazione degli appassionati. Il Culto dell'Ostrica Blu torna a colpire con un ottimo lavoro. Tutti i titoli sono ad alto livello, ma si distaccano sensibilmente al di sopra la ritmatissima e piacevole "BURNIN' FOR YOU" e la ossessiva, lenta, martellante "VETERANS OF THE PSYCHIC WARS", che farà parte giustamente della colonna sonora del film d'animazione "HEAVY METAL". da segnalare ancora in quest'ultima produzione in studio di B.O.C. "JOAN CRAWFORD", in cui si fa resuscitare la defunta celebre attrice; e "HEAVY METAL: THE BLACK AND SILVER", concessione alla fetta di pubblico più "arrabbiato" del complesso.

Le più recenti testimonianze su B.O.C. sono dal vivo: "EXTRATERRESTRIAL LIVE" uscito prima dell'estate '82, impagabile raccolta del meglio con un po' di carica in più, e poi una registrazione pirata, un bootleq dal titolo di assai difficile interpretazione: "STILL FIEFING". Sullo "still" non ci sono problemi, ma l'unico significato che sono riuscito a dare a "FIEFING" (ma si leggerà poi così, da quei caratteri gotici?) ha a che fare col vocabolo FIEF che l'Oxford spiega così: "Territorio governato da signore feudale". Lasciamo i B.O.C. a governare ancora sul loro feudo, in attesa del prossimo album che speriamo prosegua sulla ritrovata "via della gloria".


3) BLUE 0YSTER CULT

LA FANTASCIENZA.

È vero che molti gruppi rock si sono ispirati più o meno direttamente alla fantascienza, ed in modo più o meno continuo. È altresì vero che pochi possono vantare l'inverso, e cioè di aver ispirato la fantascienza.

Che io sappia, solo BLUE OYSTER CULT si fregia di questo privilegio. Già a partire dal loro album d'esordio, Bloom e soci cercavano di definire un'immagine del gruppo che mettesse ben in rilievo due componenti essenziali. Quella S.F. e quella dell'occulto, che si alterneranno alla guida dell'ispirazione dei B.O.C. Quella S.F. rimarrà comunque la più importante, se non altro perché marchia i tre lavori migliori del complesso americano.

Appare subito il simbolo del Culto, un simbolo di per sé inquietante, dalle origini oscure.

John Shirley ci chiarirà che si tratta dell'antico simbolo matematico greco che significa CAOS. Niente male, come inizio. La copertina in bianco e nero del primo LP ce lo mostra levarsi all'orizzonte in un cielo stellato su di una superficie planetaria ricoperta di strutture ripetitive, un'infinità di porte che si aprono su altre porte fin dove l'occhio ci concede di vedere. Sul retro, un panorama simile, ma attraversato da una linea ferroviaria assolutamente retta, pur essa infinita.

E poi la canzone "TRANSMANIACON MC".

Nel secondo album la veste grafica ripropone un’allucinata cosmologia sulla quale seguita a torreggiare il famigerato simbolo. I testi delle canzoni si tengono come sempre su toni surreali dai significati molteplici, e abbiamo "HOT RAILS TO HELL" che vagamente mi ricorda un racconto che lessi una volta - chissà quando, chissà di quale autore - che narrava appunto di un viaggio su di un treno diretto all'inferno.

"Cavalcando sotto terra

nuotando nel sudore,

un rombo sopra e sotto ...

"SECRET TREATIES" si occupa esclusivamente di S.F. Se il precedente "TYRANNY AND MUTATION " si nutriva di fantascienza, "SECRET TRETIES " la produce costantemente. Sulla busta interna il gruppo chiarisce il tema del disco.

"Un libro di Rossignol, intitolato semplicemente "Origini di una Guerra mondiale", parla in termini di Trattati segreti stipulati tra gli ambasciatori di Plutonia ed il ministro degli esteri di Desdinova. Questi trattati fondarono una scienza segreta dalle stelle. L'Astronomia. La carriera del male."

Non posso dire se un simile libro esista veramente, anche se sarebbe possibile. La cosa non mi pare però probabilissima, visto che quasi tutti gli spunti che si possono trarre dai titoli di SECRET TREATIES verranno usati da Shirley nel suo romanzo TRANSMANIACON.

TRANSMANIACON non è un romanzo eccelso: si tratta di un lavoro dignitoso di un autore considerato assai promettente nel mondo S.F. americano.

La storia è quella di un individuo dotato di particolari doti di trasmissione di stati d’animo, il quale si trova a lottare contro una associazione segreta molto potente di origine medioevale, che ha come simbolo la ben nota croce del caos di B.O.C.: vediamo tutti gli addentellamenti tra BLUE OYSTER CULT e questo romanzo.

Tra parentesi appariranno i nomi dei brani a cui Shirley si è ispirato.

Innanzitutto; il protagonista Ben Rackey, subito all'inizio, viene rapito da un gruppo di giovani teppisti appartenenti al club motociclistico Transmania (TRNSMANIACON MC). Vagamente aderente all'episodio del rapimento, ai due personaggi fratello e sorella della banda è il testo di DOMINANCE AND SLBMISSION:

"Susy e suo fratello,

Charles il ragazzo sogghignante,

mi caricarono sul sedile posteriore,

e mi portarono in giro…

La storia inizia a vorticare attorno appunto al TRANSIMANIACON, che dovrebbe essere uno strumento che amplifica le doti di trasmissione di stati d'animo. Gli Stati Uniti sono racchiusi in una cupola-campo che impedisce il passaggio di solidi attraverso di essa in un senso e nell'altro. Il paese è popolato da strane genti e mutazioni e diviso in città-stato. Il protagonista è fermamente intenzionato a distruggere la barriera, e per fare questo deve inserirsi in posti chiave nella città di Detroit. Ma gli si oppone l'associazione di cui abbiamo detto, capeggiata da Chaldin, definita semplicemente "L'Ordine".

L'Ordine ebbe come suo fondatore Luciferage Rofocale, che si dichiarò incarnazione dell’angelo Lucifero, tra gli altri attributi Dio della Matematica. La dottrina dell'ordine si riassume in una equazione: Volontà per Dominio uguale a Sottomissione. (DOMNANCE AND SUBMISSION). Dopo aver stroncato l'ordine a rischio della propria vita. Rackey ha una breve conversazione con la sua compagna Gloria:

"Ehi, Gloria" disse, ridendo e pensando che

era un momento poco adatto ad ascoltare il rock and roll "che cosa stai ascoltando?"

"La carriera del Diavolo" dei Blue Oyster Cult" disse Lei.

"La carriera del diavolo" ripeté Ben. Quel titolo non la faceva ridere.

(CAREER OF EVIL)

Come si è visto, TRANSMANIACON non traspone in chiave letteraria le canzoni dei B.O.C., ma trae spunto dai titoli, dai simboli, dalle atmosfere per creare un romanzo indipendente nel quale il conoscitore del gruppo americano sente il sapore impalpabile dell'ispirazione trattane in più punti, mentre in altri, altrettanto impalpabilmente ne sente la mancanza.

Da quanto afferma Mauro Gaffo in un articolo su "The Time Machine" n° 1-82, anche la successiva opera di Shirley. "IL ROCK DELLA CITTÀ VIVENTE" potrebbe contenere altri riferimenti al lavoro di B. O. C. Nell'articolo in questione infatti la trama del libro è disegnata come molto legata al mondo musicale, cosa del resto intuibile dal titolo. Ma Gaffo non si dilunga oltre, e personalmente non sono ancora riuscito a procurarmi una copia del libro che pare inoltre essere molto buono.

Lascio perciò al lettore la curiosità - se appassionato fan del Culto - di andarsi a cercare tracce di Bloom e soci nel nuovo lavoro di Shirley.

Sulle copertine dei dischi si alterneranno immagini di tetre chiese sconsacrate, morti cavalcanti, e diverranno ricorrenti alcuni cani dai denti affilati in mostra, oppure incappucciati esseri umanoidi forse extraterrestri, ornati di simboli planetari e, ovviamente dall'insegna ormai nota.

Un capitolo è dedicato anche ai mostri.

Nell'LP "SPECTRES" c'è la canzone GODZILLA che dice, oltre a descrivere un'incursione del gigantesco sauro verso Tokyo:

"La storia ci mostra

ancora ed ancora

come la natura metta in evidenza

La follia degli uomini"

Molto bella la copertina di "CULTUSAURUS ERECTUS", tutta dedicata ad illustrare le sorprendenti caratteristiche di un immaginario mostro preistorico, raffigurato come gigantesco, dal collo lunghissimo e senza zampe. La sua altezza è tale da raggiungere la vetta delle montagne, ed accanto alla sua testa mostruosa, facendo attenzione, si può notare un razzo che appare minuscolo rispetto al "cultosauro". Sulla prora del razzo, quasi invisibile, lo stemma B.O.C.

Accanto ai disegni, che la didascalia attribuisce all'attenta ricostruzione di esperti, appaiono vere foto di reperti paleontologici, uova e scheletri che sono attribuiti in asettici commenti dal tono scientifico al mostro in questione.

Anche la Heroic Fantasy trova posto nel multiforme mondo mitologico che il gruppo va costruendo da anni. "BLACK BLADE" ha un testo particolarmente affascinante e narra di un cavaliere condannato dalla sua stessa spada - La Lama nera, per l'appunto, - a spargere morte per l'universo:

"Voglio essere solo un amante,

non demonio urlante dagli occhi rossi

vorrei avesse scelto un altro per essere la sua marionetta assassina…

Mi sta usando per uccidere i miei amici

diviene più forte e così il mordo finirà…

È l'arma più malvagia che mai sia stata costruita…

C’è morte dall'inizio alla fine del tempo

ed io ne sono il campione cosmico,

detengo il simbolo mistico…

e la spada nera mi farà uccidere fino alla fine del tempo…

Ancora da ricordare, nell'ultimo album, è 'VETERANS OF THE PSYCHIC WARS" (alla quale mi sono ispirato per un racconto breve (TDS 3) del quale non spetta a me parlare ma di cui dirò che alla sua comprensione giova molto l'ascolto della canzone * nda). Le guerre psichiche hanno sconvolto il pianeta, ed un superstite parla sottolineato da una musica angosciata, straziante:

"… Ho vissuto sul filo così a lungo,

dove ruggisce il vento del Limbo...

non sono certo che qualcosa mi sia stata lasciata…

Non lasciate che le scosse continuino,

è ora che la smettiamo

abbiamo vissuto nelle fiamme,

ci siamo rosi il cervello

per favore, non lasciate che le scosse continuino…

Ma la guerra continua, cara

e non c’è fine che io conosca,

e non so se saremo mai, mai liberi."

Abbiamo viaggiato a lungo nel mondo incantato e maledetto, spietato e poetico, magico e stregato, comunque meraviglioso di B.O.C..

Molti lettori forse non avevano mai sentito parlare prima di questo gruppo, e l'aver attirato la loro attenzione sarà stato già un risultato positivo. Resta il fatto che il fascino del culto è anche quello di avere pochi adepti. È un modo come un altro di distinguersi dalle. altre bands, fracassone, ululanti e, tutto sommato, anche un po' ignoranti.


B.O.C. FORMAZIONE:

Eric Bloom: Guitar, Keyboards, Vocals

Joe Bouchard: Bass, Vocals

Rick Downey: Drums

Allen Lanier: Keyboards, Guitar

Donald (Duck Dharma) Roeser: Lead Guitar, Vocals

Albert Bouchard: Drums


Discografia:

BLUE OYSTER CULT, 1972 / TYRANNY AND MAUTATION, 1973 / SECRET TREATIES, 1974 / ON YOUR FEET OR ON YOUR KNEES (doppio live) 1975 / AGENTS OF FORTUNE, 1976 / SPECTRES, 1977 / SOME ENCHANTED EVENING (live) 1978 / MIRRORS, 1979/ CULTOSAURUS ERECTUS, 1980 / FIRE OF UNKNOWN ORIGIN, 1981 / EXTRATERRESTRIAL LIVE (doppio live) 1982 /STILL FIEFING (bootleg live), 1981

Essenziali:

SECRET TREATIES - ON YOUR FEET OR ON YOUR KNEES - FIRE OF UNKNOWN ORIGIN - EXTRATERRESTIAL LIVE

Tutti dischi CSS tranne il bootleg (Good Shape Rec.)






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