Apocalissi in 9/8
di Silvio Sosio
6 AGOSTO, ORE 7,35
QUATTRO MISSILI A TESTATA MULTIPLA CANCELLANO QUATTRO COMPLESSI INDUSTRIALI MILITARI E CIVILI IN NORTH DAKOTA, IDAHO E WYOMING.
LE VITTIME SONO STIMATE IN DUE MILIONI, PIÙ CENTINAIA DI MIGLIAIA Dl FERITI E USTIONATI, E OLTRE UN MILIONE I PROBABILI AVVELENATI DALLE RADIAZIONI.
Bruno si avvicinò al signore distinto che si avviava verso l’uscita della metropolitana. Il corridoio era deserto. Il signore vide Bruno e cercò di allungare il passo, ma Bruno lo raggiunse e gli sbarrò la strada.
- Mi aiuti, signore. Sono tossicodipendente, ho famiglia, ma non voglio rubare … - Il signore lo aggirò e camminò più rapidamente.
Bruno strinse i denti fino a farli stridere, e corse ancora davanti all'uomo. -
Signore, prego, anche poco ... - Bruno mise la mano in tasca per mostrare la fodera vuota, ma il suo gesto non fu capito. Troppo tardi vide La pistola di piccolo calibro nella destra del signore distinto, che esplodeva un colpo, due colpi, tre colpi.
ORE 7,50
IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, IN UN COMUNICATO TELETRASMESSO HA PROCLAMATO LO STATO D'ASSEDIO IN TUTTO IL PAESE E HA DICHIARATO UFFICIALMENTE GUERRA ALL'UNIONE SOVIETICA. DALLE BASI IN ALASKA, SCANDINAVIA E TAIWAN SONO GIA' PARTITI OLTRE CENTO VETTORI CON OBIETTIVI NELLA MAGGIORI CITTÀ E PRINCIPALI PUNTI STRATEGICI SOVIETICI.
I CAPI DI STATO EUROPEI HANNO RIVENDICATO LA PROPRIA NEUTRALITÀ.
Per un istante non vi fu nulla, neppure dolore, come essere sbalzati dall'universo, mentre l'energia cinetica scorreva via nel torcersi delle lamiere.
Poi vi fu l'ondata accecante del dolore e della nausea; poi venne la paura; poi se ne andò anche quella, e rimanesti solo. Non ti sentivi più le gambe, e qualcosa ti pesava sul petto e sul cervello, un velo rosso ti offuscava la vista, ma tu non provavi nulla. La vita stava scorrendo via dalle tue ferite e tu ancora non ci credevi.
Eri riuscito così bene ad abituarti a vederlo succedere agli altri.
ORE 7,52
VARIE DECINE DI MISSILI HANNO SUPERATO LE DIFESE SOVIETICHE CENTRANDO GLI OBIETTIVI IN UCRAINA, BIELORUSSIA, LETTONIA, RUSSIA E ALTRI STATI: MOSCA, LENINGRADO, KIEV, GORKI, NOVOSIBIRSK, HARKOV, TASKENT, SONO GRAVEMENTE DANNEGGIATE. IMPOSSIBILE CALCOLARE LE VITTIME, ANCHE SE QUALCUNO AFFERMA CHE SOLO QUESTO ATTACCO HA UCCISO PIÙ PERSONE DI QUANTE NE SIANO MORTE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. IL CREMLINO DECLINA LA PROPRIA RESPONSABILITÀ NELL'ATTACCO DI MEZZORA PRIMA. "UNA MACCHINAZIONE CAPITALISTICA CHE NON DEVE RESTARE IMPUNITA".
DAL MANIFESTO DEL FUTURISMO:
"Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore, il disprezzo delle donne".
FILIPPO TOMMASO MARINETTI:
"Notai infatti nella batteria De Suni, nell'ottobre 1911, come la volata lucente e aggressiva di un cannone arroventato dal sole e dal fuoco accelerato renda quasi trascurabile lo spettacolo della carne umana straziata e morente."
ORE 9
L'EUROPA È IN FIAMME. TUTTI I CENTRI URBANI DELLA COMUNITÀ E DEL PATTO DI VARSAVIA CHE CONTAVANO PIÙ DI UN MILIONE DI ABITANTI SONO STATE OGGETTO DI VIOLENTI ATTACCHI NUCLEARI. NEGLI STATI UNITI, COME IN UNIONE SOVIETICA LE DIFESE NON SONO VALSE A FERMARE LE ONDATE DI MISSILI. IN AMERICA RADIAZIONI LETALI DEVASTANO TUTTO IL TERRITORIO U.S.A. E BUONA PARTE DEL CANADA ORIENTALE; IN UNIONE SOVIETICA LE ZONE PIÙ POPOLATE SONO ORMAI AVVELENATE E INABITABILI PER ALMENO VENT'ANN1.
INTANTO IL TERRITORIO SOVIETICO VIENE INVASO DA TRUPPE NIPPO-CINESI IN MONGOLIA, KAZAHSTAN, RUSSIA ORIENTALE E CAMCIATCA.
Dall'auto della polizia scesero due uomini, uno con il taccuino in mano, l'altro con un mitra. Giorgio sbuffò. - Chissà quanto ci spellano, ora. - Disse ad Anna, che sedeva sulla parte posteriore del sellino della moto.
I due poliziotti si avvicinarono. Quello col taccuino si piazzò davanti alla moto e cominciò a scrivere. L'altro si appostò di fianco spianando il mitra sui due giovani.
- Ehi, dico, non può tener giù quel fucile, per favore? - Disse Giorgio, ma il poliziotto si limitò a fissarlo freddamente.
- Patente - disse quello col taccuino.
- Subito, sergente - disse Giorgio sbirciando i gradi sulle maniche.
- Può dire al suo amico di abbassare l'arma, per favore? - L'uomo col mitra era immobile, ma lo sguardo era assente.
- Non si preoccupi. Come mai non porta il casco? -
- Ne avevo uno solo e l'ho data ad Anna. -
- Uhm. Male, male. E c'è l'eccesso di velocità. -
- Eccesso di velocità? Ma se non ho passato i sessanta! -
- Abbiamo gli strumenti noi, giovanotto, non faccia il furbo. Sono ottantamila, per questa volta. Concilia? -
- Vorrei, ma non ho tanti soldi dietro ... tu Anna? -
La ragazza sbuffò e aprì la borsetta con un gesto brusco. Il mitra crepitò, sbalzando la giovane dalla moto, giù nel fossato di fianco alla strada. Il corpo rimase immobile. Giorgio guardò per un attimo incredulo il sangue schizzato sulla sua maglietta, poi fece un urlo isterico e si gettò sul poliziotto. Il mitra crepitò ancora.
Il giorno dopo sul giornale apparvero le foto di due giovani terroristi uccisi in uno scontro a fuoco con le forze dell'ordine.
ORE 12
UN ORDIGNO ATOMICO DEFLAGRA SU PECHINO
7 AGOSTO
NON Cl SONO PIÙ ARMI ATOMICHE SU TUTTO IL GLOBO. LA GUERRA CONTINUA CON ARMI DA FUOCO E DA TAGLIO CONVENZIONALI, ISTERICAMENTE, SUI CONFINI E NELLE CITTÀ, IN AFRICA, ASIA, EUROPA, AMERICA, OCEANIA. UOMINI COPERTI DI PIAGHE, ORRIBILMENTE MUTILATI NEL CORPO E NEL CUORE, IMBRACCIANO IL FUCILE.
DA SATELLITI ORBITALI DALLE INSEGNE IRROCONOSCIBILI BATTERI OMICIDI, VIRUS STERMINATORI E SPORE AVVELENATE VENGONO LIBERATI NELLA BASSA STRATOSFERA.
Dario vide terminare l'episodio di Gundam-Robot, con la distruzione dei nemici alieni in un gran rogo a forma di fungo, e voltò sul secondo canale, dov'era appena cominciato il telefilm di Dick Saint, L'investigatore. Al termine girò sul quarto, trasferendosi su Kengo, il mostro spaziale. Dura appena venti minuti, ma subito dopo cominciava il telefilm di Dan Dakota, cacciatore di taglie. Alle cinque dovette attendere qualche minuto perché cominciasse il nuovo episodio di Traigor-Megarobot.
Quando entrò nella stanza sua sorella Carla, Dario le sparò col fucile di plastica.
8 AGOSTO, MATTINA
IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI DICHIARA LA CAPITOLAZIONE. IL POPOLO AMERICANO HA PERDUTO, MA NON SI È PIEGATO: È MORTO
IL PREMIER RUSSO ACCETTA LA PACE E CHIEDE IL CESSATE IL FUOCO IN TUTTO IL MONDO. A PARTE POCHI FOCOLAI CIRCOSCRITTI, POCHE ORE DOPO LA GUERRA È FINITA.
SERA.
MA LA MORTE NON È SCONFITTA.
LE SPORE E I VELENI CHIMICI LIBERATI DAI SATELLITI RAGGIUNGONO LA SUPERFICIE. IL LORO EFFETTO È RAPIDO IN OGNI ZONA DEL GLOBO.
IL cortile della Facoltà di Lettere era affollato da centinaia di studenti, seduti per terra in circoli concentrici, una folla pittoresca e multicolore che cantava "GIVE PEACE A CHANCE".
Fuori la massa ben più numerosa dei curiosi era trattenuta dai cordoni di poliziotti. Osservavano la scena in silenzio. Nell'aria, la tensione dell'attesa era quasi palpabile.
Poi cadde il primo candelotto lacrimogeno, seguito subito da altri. Alcuni studenti cominciarono a tossire, ma il canto non s'interruppe. "All we are saying ... ".
I poliziotti caricarono, colpendo coi manganelli e tirando calci nelle costole a chi opponeva resistenza. " .. is give peace a chance". Le file più esterne di studenti si sfaldarono, alcuni tentarono la fuga, ma tutte le vie erano sbarrate. Altri cercarono di opporsi, solo per ottenere ossa rotte. Da qualche parte, in mezzo al fumo, s'udì un colpo di pistola. "All we are saying ... ".
Ormai restavano ben pochi a cantare, mentre gli ultimi giovani venivano trascinati fuori semisvenuti e semiasfissiati dai poliziotti nelle loro maschere, simili a grosse mosche aliene. Infine fu una voce solitaria: " ... is give peace a chance".
Il canto cessò, il fumo iniziò a disperdersi, e con esso la folla. Una signora grassa osservò con una smorfia l'ultimo studente che veniva trascinato per i piedi al cellulare, lasciando una traccia di sangue, e commentò: - Teppisti sovversivi. Dove andremo a finire? -
Ma era già finita.
9 AGOSTO, ORE 10
L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA SI SPARA ALLA TEMPIA.
E SUI DESERTI RADIOATTIVI, SUI CUMULI DI CADAVERI MARCESCENTI, SULLE FOSSE E SULLE TRINCEE SULLE ROVINE E I BRANDELLI DI MURA DI CITTÀ BRUCIATE SUI CAMPI E I BOSCHI TRUCIDATI SULLE VUOTE SPOGLIE DI EDIFICI MUTILATI SULLE NAZIONI UCCISE SUGLI OCEANI AVVELENATI SUI CORPI STRAZIATI SULLE PIAGHE SUL SANGUE SULLE OSSA CARBONIZZATE SU TUTTO IL MONDO DESERTU LA LUCE SI SPENSE, E S’ACCESE NEL CIELO UNA GRANDE SCRITTA LUMINOSA COME Il SOLE:
GAME OVER
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