Futuri inattesi
di Nicola Catellani, "Memorie dal futuro" n. 13, ed. Acheron, 2023 (12,00 €, 142 pagg.)
Questa collana, come saprete, raccoglie racconti di vincitori del Trofeo RiLL; quest’anno è dedicata al Catellani, che l’ha vinto due volte, e, come vedete, vi si è piazzato anche, più volte.
E non vi sono nemmeno tutti: "Questione di previdenza", in "Davanti allo specchio e altri racconti", è stato 3° al XXIII°.
Devo dire che la sua scrittura non mi piace più di tanto. Molto pulita, ma senza alcuno slancio poetico.
Comunque, andiamo a vedere i racconti.
-"Tutto calmo, tutto lucente" (pagg. 11-23; precedentemente in “Robot” n. 95, ed. Delos books, 2022)-un prete di un paesino sale alla chiesetta dove ogni anno celebra la messa di Natale per allestire il presepe.
Ma un bulbo, un essere luminescente e pulsante di cui non si sa nulla, apparso da alcuni mesi un po' ovunque… si va a mettere proprio dove dovrebbe essere messa la statuina di Gesù.
Gli scienziati accorsi (fino ad allora non ne si era riusciti a fare alcuno studio) gli dicono che, sicuramente, se ne andrà presto.
Ma quello resta là, fino alla sera della vigilia, della messa. A cui non verrà nessuno, spaventati dall’evento.
Ci sarà un terremoto, che farà crollare, la chiesetta, ma dal quale il prete e l’unica fedele presente escono incolumi; la scienziata che aveva incontrato, gli porterà i filmati. Era stato il bulbo, a salvarli, espandendosi e agendo come un enorme air bag.
-"Intruso lunare" (pagg. 24-33; precedentemente in "NASF 18", a cura di Massimo Baglione e Carlo Trotta, ed. assonuoviautori.org, 2022)-nel 2035 ci sono tre basi umane sulla Luna, una americana, una russa e una cinese, vicine fra loro perché tutte costruite nel punto più favorevole.
E c’è molta tensione; droni che tengono la situazione sotto controllo, e assoluto silenzio, fra le basi.
Arriva però un commerciante indiano, offrendo prodotti desiderabili da quegli uomini lontani dalla Terra da molto tempo; in breve l’atmosfera si distende.
Alla fine sapremo che era una mossa promossa dall’ONU proprio a quello scopo.
-"Il bar subito dopo" (pagg. 34-44; precedentemente in "Il bar subito dopo e altri racconti", "Mondi incantati" n. 19, ed. Acheron, 2021, vincitore del 27° Trofeo RiLL)-di cui abbiamo trattato dicendo di quell’antologia.
-"F.lli marziani, dal 1947" (pagg. 45-54; precedentemente in "Ana nel campo dei morti e altri racconti", "Mondi incantati" n. 16, ed. Wildboar, 2018, 3° al 24° Tropeo RiLL)-di cui abbiamo trattato dicendo di quell’antologia.
-"Le notti degli Into" (pagg. 55-67)-un custode di Gardaland racconta di notti particolari, nelle quali arrivano, al parco divertimenti, degli Intoccabili; gente che paga molto, per poter star là fuori dalla consueta folla.
Ciò che racconta, mano a mano, lo porta, e con lui noi, a fare un’ipotesi plausibile, per quanto impossibile; quelli arrivano da un altro… tempo.
-"Urne elettorali" (pagg. 68-78; precedentemente in "Il bar subito dopo e altri racconti", "Mondi incantati" n. 19, ed. Acheron, 2021-di cui abbiamo trattato dicendo di quell’antologia.
-"L'album dei ricordi sbagliati" (pagg. 79-94)-uno zio scompare, e due nipoti sono cooptati per fare un elenco delle sue proprietà, in vista di un eventuale successione.
Nella casa trovano scatoloni e scatoloni di macchine fotografiche, e di foto.
Macchine che, quello zio, si costruiva da sé, così come i rullini.
E fanno una scoperta sconvolgente; sono foto di un universo parallelo, nella quali ci sono quasi le stesse cose, ma leggermente differenti. La più macroscopica differenza è che, là, quella che avrebbe dovuto diventare la zia, è ancora viva, mentre è lo zio, ad essere morto.
O meglio; nelle foto degli anni precedenti. Nell’ultima ci sono entrambi.
Aveva trovato il modo di andarci, là, da quella sua donna!!
-"Quel signore in salotto" (pagg. 95-105; precedentemente in "Quel signore in salotto e altri racconti", "Mondi incantati" n. 20, ed. Acheron, 2022, vincitore del 28° trofeo RiLL)-di cui abbiamo trattato dicendo di quell’antologia.
-"Il vecchio blaterone" (pagg. 106-115; precedentemente in "Leucosya e altri racconti", "Mondi incantati" n. 17, ed. Quality games, 2019, partecipante a SFIDA)-di cui abbiamo trattato dicendo di quell’antologia.
-"La grande impresa" (pagg. 116-121; precedentemente in "La grande impresa e altri racconti", "San Giorgio", ed. Eidon, 2022)-la Terra è ormai inabitabile, e l’umanità l’abbandona.
Ma non si è scoperto alcun altro pianeta che possa ospitarla, così sarà un viaggio… di andate e ritorno. 250 anni per raggiungere Alpha Centauri, ed altrettanti per tornare.
Nel frattempo, dei robot la ripuliranno, la Terra.
-"Il fantastico binomio e le sue magiche parole" (pagg. 122-133; precedentemente in “Sulle ali del corvo verso l’azzurro”, ed. Youcanprint, 2022, 2° al concorso omonimo dell’associazione Baffo John Potter)-un prestigiatore poco conosciuto, fra i suoi numeri, ha quello di improvvisare versi contenenti due parole dettigli dai bambini ai suoi spettacoli.
Un giorno, fra i bigliettini su cui le scrivevano, ne trova uno vuoto. O almeno per lui.
I bambini, tutti, gli dicono che c’è scritto… "_____".
Capirà che è una parola che solo i bambini, appunto, riescono e leggere, e che risulta invisibile agli adulti.
".. diventando adulti la vita ti cancella a poco a poco i giochi, i pensieri e le parole che usavi da piccolo… quelle parole magiche… vengono rimosse e sostituite da altre parole, molto meno magiche e sicuramente meno divertenti, ma molto più utili nel gioco della vita." (pag. 131).
Come ho detto, a me il tipo di scrittura dell’autore non piace molto, priva com’è di qualsivoglia slancio poetico.
Comunque sono racconti sempre ben congegnati, che procedono con la dovuta scelta dei tempi.
"… spesso cerco di terminare i miei racconti con qualcosa di inatteso, un finale che scompigli le carte della trama e che getti una nuova luce su tutto quel che si era letto fino a quel momento." ("Il mio nome è Nicola Catellani e queste sono le mie storie", intervista di Alberto Panicucci, pagg. 134-138; 137).
È decisamente una caratteristica di tutti questi racconti, almeno di quelli commentati qui.
Il volume è completato dalle introduzioni "Una ricetta essenziale", di Alberto Panicucci (pagg. 7-8), e "Il lato segreto", di Valentino Poppi (pagg. 9-10).
Altri contributi critici: recensione di Andrea Gualchierotti, "Dimensione cosmica" n. 28, ed. Tabula fati, 2024, pag. 95
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