L'inferno
Data: Lunedì 14 marzo 2005
Argomento: Cinema


Il primo lungometraggio italiano è un opera "fantastica"!

L'adattamento cinematografico del primo dei tre tomi della Divina Commedia di Dante Alighieri, oltre adBeatrice e Virgilio essere un'inimitata (e forse inimitabile) opera d'arte, rappresenta anche un pezzo di storia del cinema nostrano: si tratta infatti del primo lungometraggio mai realizzato in Italia.

Prodotto nel 1909 da Giuseppe de Liguoro ed inspirato all'iconografia del grande Gustav Doré, questa pellicola è stata realizzata con la partecipazione di oltre 150 attori, un budged astronomico per quei tempi (oltre due milioni di dollari) e una lavorazione di oltre tre anni prima di vedere la luce nei teatri italiani e d'oltreoceano. Negli Stati Uniti fu record d'incassi, con l'incredibile cifra di venti milioni di dollari del tempo.

L'incontro con PlutoneA presentarcelo completamente restaurato e rimasterizzato per il piccolo schermo, dopo essere stato ripescato da polverosi archivi in Gran Bretagna e Stati Uniti, è la Eye 4 Films, che in collaborazione con il gruppo musicale berlinese dei Tangerine Dream ha rilasciato nell'ottobre del 2004 questa grande opera di genere fantastico. Dopo quasi un secolo, la magia dei suoi fotogrammi è ancora in grado di far vivere allo spettatore un'incredibile esperienza visiva, mentre Virgilio, il Sommo Poeta, accompagna Dante lungo un viaggio rivelazione, che inizia con l'incontro dell'amata Beatrice e si conclude con l'uscita dall'ultimo girone dopo l'incontro con Lucifero, egregiamente interpretato da un ottimo Augusto Milla.
L'incontro con Francesca  e PaoloE lungo il loro cammino, Virgilio e Dante affrontano un pantheon di demoni e di peccatori, che si muovono in una scenografia minuziosamente ricostruita attraverso l'uso di trucchi cinematografici che per quel tempo erano pionieristici, come la prospettiva forzata cosicché da far apparire Plutone come una figura gigantesca rispetto ai due avventurosi visitatori.
E il cammino continua lungo i vari gironi infernali, marcando la ricerca ad una ascensione spirituale che deve forzatamente passare per una serie di emozioni suscitate in Dante dalle conseguenze eterne che i peccati capitali hanno sulle anime dannate. Il poeta toscano passa dunque dalla compassione, all'indignazione fino alla rabbia più viscerale e lo spettatore attento non potrà che empatizzare questi sentimenti in un crescendo quasi catartico. E dare maggiore enfasi alle sensazioni è anche la magistralità delle musiche dei Tangerine Dream, che però alcuni critici tendono a sminuire se non denigrare. Bertrand de BornMa l'antitesi tra fotografia gotica/epica di inizio novecento ed i suoni freddi dei moderni sintetizzatori berlinesi è a mio avviso perfetto, anche se bisogna ammettere che alcuni parti cantate (in Inglese e in Italiano) non aggiungono alcun chiarimento, ma piuttosto distraggono dalle scene del film.
Una pellicola da non perdere, che vale assolutamente tutte le 13,99 sterline pagate.



Copertina de
Edizioni "Snapper Music" 2004


Titolo originale: L'Inferno, (Italia - 1911) B/N, 71 minuti
Formato video: DVD single-layer, Regione 0, 1.33:1 NTSC
Formato audio: PCM 2.0 stereo
Intertitoli : Inglese
Sottotitoli : Italiano, Francese, Tedesco e Spagnolo
Rilasciato il: 11 Ottobre 2004, Inghilterra
Sito ufficiale: www.linferno.com
Musiche: Tangerine Dream







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