PLACEREANI Giorgio
Ha curato, con Fabiano Rosso, il volume "Il gesto sonoro-Il cinema di Jacques Tati", ed. Il castoro, 2003, e collaborato, in qualità di saggista, a "L'altro spazio", "Famzine", "Proposta Sf" e "Loculus", e alla collana "Odissea digital fantascienza", ed. Delos digital.
Racconti: "Notte allo zoo", "The Time Machine" n. 6/’76
"L'ultima sera", "Cavalieri neri" n. 2, '77
"L'uomo dei mostri", "The Time Machine" n. 3/’77
"Rumore e silenzio", "The Time Machine" n. 1/’78, #19
"Rondo Hatton blues", "The Time Machine" n. 1/’80
"Dying in the sky with diamonds", "The Dark Side" n.4/'82, "Intercom" n. 138/139, '94-parecchio ermetico, narra di un contrabbandiere di ricordi, che vaga con la propria astronave distrutta: "Non c'era dubbio che la nave si allontanasse, girando su se stessa, lungo un'orbita infinita. Farewell fluttuava lentamente nella cabina", con le gambe maciullate e sanguinanti. Per tutta la durata del racconto continuano a sovrapporsi immagini di Farewell e di una "vecchia signora" in un giardino. Molto lentamente le due storie parallele si connettono; leggiamo: "Suo fratello era annegato nel lago, un giorno d'estate", e, poi:
"Forse le leggi contro la memoria erano giuste. Del resto lui, onesto contrabbandiere, non si occupava di politica. Solo portava-attraverso l'immensità dello spazio-cristalli di memoria", e, verso la fine: "Solo un pò di veleno... perchè l'ho fatto? Non mi ricordo più. E tutti
pensarono che un crampo lo avesse preso, mentre nuotava nel lago.".
Quindi, razionalizzando, la vecchia signora è la sorella di Farewell, la quale crede che lui sia morto; le immagini potrebbero essere cristalli di ricordi, di quelli da lui portati in giro per lo spazio. Certo è, comunque, che nel
tentativo tutto umano di razionalizzare, da parte del lettore, si inserisce una notevolissima quantità di immagini molto toccanti, non sempre riconducibili ad
un quadro generale ricostruibile, come, ad esempio: "Sapore di menta, colore rosso, il ricordo di rapporti sessuali con altre donne, un gatto ferito dopo la zuffa con un suo simile: aveva tutta la testa graffiata."; "...avevano
passeggiato lungo le strade di un paese di montagna, sotto un cielo nuvoloso; piccole formiche rosse correvano in fila su un muro; avevano preso un gelato insieme, seduti al tavolo di un bar. Risentì sulle labbra un gusto di
limone.". (pagg. 19-22)
"Un mondo senza cani", "The Time Machine" n. 2/'82 (41)
"Sabbia matta", "The Time Machine" n. 2/'83, #44, "Delos" n. 49, '99
"Va tu leggera e piana", "The Time Machine speciale" n. 3/'84, e in "La leggenda di The Time Machine", a cura di Mauro Gaffo, "Odissea digital fantascienza", "Odissea fantascienza" n. 155, ed. Delos digital, 2024-Premio 6° edizione Premio "Mary Shelley"
"L'orrore di Dogpatch", "Golfo persico", supplemento a
"Circoscrizioni", a cura del comune di Reggio Emilia, numero unico, '85
[ Indietro ]
Prontuario narratori FS italiani Copyright © di IntercoM Science Fiction Station - (654 letture) |