SANDRELLI Sandro
Veneziano, nato il 26 luglio '26, morto il 6 luglio 2000, era laureato in chimica industriale, lavorava al "Gazzettino di Venezia". Diresse l'antologia periodica "Interplanet" con Valeria Bassanesi, la fanzine "Kronos", con Piero Giorgi e la sua personalzine "Interplot". È stato attivissimo, come ben sappiamo, come traduttore, curatore, critico e recensore.
Ha collaborato, in qualità di saggista, a "Robot", ed. Armenia, "Gamma", ed. Dello scorpione, "Dimensione cosmica", ed. Solfanelli, "Galassia", della quale fu curatore per molti anni, "S.f.b.c.", ed. La tribuna, e alla fanzine "Notiziario del CCSF".
Antologie: "I ritorni di Cameron MacClure, e altri racconti", ed. La tribuna, '62; comprende: "I ritorni di Cameron MacClure", "Per la gloria di Reenah", "Tragedia in due tempi", "Il cagnolino", "Il gah", "Il fabbricante di pioggia", "Due o tre Cantorp", "Il polipo musicante", "Le cavie di Brékeke" e "Il pungiglione"
"Caino dello spazio, e altri racconti", ed. Emilio Vianelli, ’62, ed. La tribuna, '64; comprende: "Caino dello spazio"*, "La perla e l'ostrica"*, "Nuovo viaggio per Cithera"*, "La selva oscura"*, "Colore locale"*, "La falce" (tradotto in francese come "La faux", "Fiction Special" # 6, '64, da Roland Stragliati), Una moglie moderna", "La buona torta e il compleanno fatale", "L'uomo nuvola"*, "Il ladro trascendente", "Lucilla e la fine del mondo"*, "Scherza coi fanti", "Le ultime 36 ore di Charlie Malgol", "La doccia scozzese", "Primavera su Cinque", "Joe il buono" (tradotto in francese come "Un homme vraiment bon", "Fiction Special" # 6, '64, da Roland Stragliati), "Il pipistrello e il direttore"*, "Questo tragico gioco"*, "Avventura di due nobili cuori", "Il risveglio dei serpenti" e "Il prototipo"*; e "Urania Collezione" n. 70, ed. Mondadori, 2008: "Caino nello spazio", "I ritorni di Cameron MacClure", "Nuovo viaggio per Cithera", "La selva oscura", "La falce", "Il ladro trascendente", "Le ultime trentasei ore di Charlie Malgol" e "Avventura di due nobili cuori"
Racconti: "Le ultime trentasei ore di Charlie Malgol", d'esordio, a puntate su un quotidiano, '49
"Questo tragico gioco", in appendice a "Mondi risonanti", di J. Burke, "Galassia" n. 3, ed. Galassia (Udine), '57
"Lucilla e la fine del mondo", in appendice a "Il cratere di Satana", di L. Gerelli, "Galassia" n. 4, ed. Galassia (Udine), '57, "Folla" n. 20/'65
"La perla e l'ostrica", "Oltre il cielo" n. 12, ed. Esse, '58, con lo pseudonimo di Samuel Balmer
"Il pipistrello e il direttore", "Oltre il cielo" n. 19, ed. Esse, '58
"Nuovo viaggio per Cithera", in appendice a "Marziani, andate a casa!", di F. Brown, "Galassia" n. 2, ed. La tribuna, '61
"Il prototipo", in "Speciale tutto italiano", "Galassia"
n. 9, ed. La tribuna, '61, "Folla" n. 29/'65
"Scherza coi fanti", in "Caino dello spazio, e altri racconti", ’62; tradotto in tedesco, da Anna Mudry, come "Quäle nie ein Tier zum Scherz", in "Der Alabastergarten", ed. Das Neue Berlin, '80, antologia di Sf italiana, francese e spagnola
"Screziato di giallo", in "Antologia di fantascienza",
"Interplanet" n. 1, ed. La tribuna, '62
"Sinfonia robotica: Jimmy il Canopo", idem, "Delos" n. 47, '99
"Sinfonia robotica: C'era due volte", idem
"Sinfonia robotica: L'anticrampo", idem
"La notte breve", idem, e in "Zoo-fantascienza", a cura di Robert Silverberg e Inìsero Cremaschi, "Andromeda" n. 9, ed. dall'Oglio, '73-ottimo, in cui si racconta di una qualche astronave incredibilmente aliena che, in un suo viaggio nelle immensità siderali, verso una meta sconosciuta, si ferma a dormire un po' sul nostro pianeta.
E, poi, vi si immagina, in un volo di fantasia davvero bello, che, nel tempo, breve per lei, lungo per noi, sul luogo ove essa stava, a riposare, sorga una città, di
splendori, che, poi, venga sradicata, ad involarsi, con quello, negli spazi cosmici.
Davvero una visione grandiosa, vi si riesce a dare, di una potenza immaginifica notevolissima. (edizione Dall'oglio: pagg. 327-34)
"L'uomo nuvola", in appendice a "I robot non hanno la coda", di H. Kuttner, "Galassia" n. 16, ed. La tribuna, '62
"Colore locale", "Oltre il cielo" n. 103, ed. Esse, '62
"Opus I", "Oltre il cielo" n. 104, ed. Esse, '62,
"Interplanet" n. 6, ed. dell'Albero, '65
"Screziato di verde", "Oltre il cielo" n. 108, ed. Esse, '62
"L'incrocio", "Oltre il cielo" n. 111, ed. Esse, '62, "Il gazzettino" del 20 giugno '66
"I fannulloni di Orione: Pene d'amore perdute", in "Antologia di fantascienza", "Interplanet" n. 2, ed. La tribuna, '63
"I fannulloni di Orione: Morte del baby-sitter", "Interplanet" n. 2, ed. La tribuna, '63
"I fannulloni di Orione: Il suggeritrone", idem, poi, come "Il suggeritrone", in "I labirinti del terzo pianeta", a cura di Gilda Musa e Inísero Cremaschi, "I libri dell'orsa maggiore", ed. Nuova accademia, '64, "Dimensione cosmica" n. 7, ed. Solfanelli, '86 e "Robot" n. 59, ed. Delosbooks, 2010
"L'eredità Zwingli", in appendice a "Un mondo da giudicare", J. Williamson, "Galassia" n. 29, ed. La tribuna, '63
"Un trittico per i fratelli", in "Antologia di fantascienza", "Interplanet" n. 3, ed. La tribuna, '63, "Futuro Europa" n. 31, ed. Perseo libri, 2002-tradotto in francese come "Un Triptyque pour nos frères", in "Science-fiction Italienne", '81, da Jean-Pierre Fontana, e in tedesco in "Labyrinthe der Zukunft", a cura di Lino Aldani (Wilhelm Heyne, '84)-ottimo, è, appunto, composto da tre parti. La prima, breve, in cui si dice di un missile atomico che, per sbaglio, va ad esplodere nelle impenetrabili cascate di un fiume africano. La seconda, sicuramente la migliore, è il poetico racconto delle conseguenze, secoli dopo, di ciò. Mutazioni. E, meraviglia, scimmie che hanno acquisito capacità umane. O migliori. L’ultima, forse un pò troppo tirata per le lunghe, vede il papa ad un interminabile concilio, alle prese coi mille problemi di adattamento che l’impetuoso progresso stà dando, alla Chiesa. Su Nuova Roma, un immenso satellite artificiale che ruota attorno alla Terra. Che scenderà, sulla Terra, a dire, alle scimmie, che "… il dogma del riconoscimento della vostra condizione di esseri raziocinanti ed umani…" (pag. 251) è stato respinto. Davvero notevolissima, con un certo qual sentore di ballardiano, la seconda parte. (pagg. 237-251).
"Un occhio verde per Petersen", idem
"Cupido e il Nirvan-Cola", idem
"Podarki non risponde", idem, e "Il gazzettino" del 1 agosto '66
"Epilogo primo: La specie", idem, e "Futuro Europa" n. 50, ed. Elara 2008
"Epilogo secondo: L'universo", idem
"Dossier Donelli", "Oltre il cielo" n. 119, ed. Esse, '63
"Caino dello spazio", '63
"La mano sulla spalla", in "Antologia di fantascienza",
"Interplanet" n. 4, ed. La tribuna, '64-tradotto in francese come "La Main sur l'épaule", "Fiction" # 205, '71, da Roland Stragliati
"La signora Draco", idem
"Nel bosco", in "Europa", "Interplanet" n. 5, ed.
dell'Albero, '64-buono, racconta di una battuta di caccia su di un pianeta lontano, sul quale sono allevati (?) degli animali androidi, dall’esito tragico. Il phatos che lo sorregge è l’alienità, data dal non sapere nulla del
contesto nel quale i personaggi si muovono. (pagg. 291-8)
"Congedo di maggio", idem, "Folla" n. 36/'64 e in "A Lucca, mai!", "Narratori europei di science fiction" n. 3, ed. Perseo libri, '96
"New Roma", "Folla" n. 34/'64
"Primavera su Cinque", "Folla" n. 42/'64, "Nova Sf*" n. 44, ed. Perseo libri, 2000
"Dossier "Konidsis"", "Oltre il cielo" n. 129, ed. Esse, '64
"To-night", idem, e "Folla" n. 1/'65
uno in "L'Aspidistra" n. 0, '65
"La selva oscura", "Folla" n. 11/'65, "Nova Sf*" n. 44,
ed. Perseo libri, 2000-tradotto in francese come "La forêt obscure", "Fiction Special" # 6, '64, da Roland Stragliati
"Cartmill", in "Fantascienza", "Interplanet" n. 6, ed. dell'Albero, '65
"La passeggiata di Patty", in "Universo e dintorni", a cura di Inìsero Cremaschi, "I Garzanti" n. 716, ed. Garzanti, '78, "Delos" n. 47, '99
"Nuovo viaggio per Citera", "Dimensione cosmica" n. 7, ed. Solfanelli, '86
"Effetto nova", "Fanta-story" n. 1, anno 1°, ed. Tattilo, '89
Poesie: "Dumferline concerto", "L'Aspidistra" n. 1, '65, "Robot" n. 9, ed. Armenia, '76-canta di un rimpianto, canta di una fine:
"Dumferline 4 di Dumferline
Sull'orlo estremo della nebulosa-è finito.", è esploso.
"Dumferline è bello
è l'amico degli uomini
ma li uccide col suo veleno.
Per vent'anni a Dumferline
l'uomo abbarbicato resistette
ma alla fine dovette fuggire.", e il concerto ha inizio tra mani e pseudopodi alieni che creano atmosfere da sogno:
"Vegelein senza mani
l'arpa suona a distesa,
Drill, fiore purpureo di silice,
piange acuto nel flauto,
con le sue branchie a mantice sul petto
singhiozza Oranga dentro al clarinetto.".
E vi sono versi che potrebbero benissimo appartenere ad una poesia della letteratura, per così dire, normale, come:
"...ci parla d'amore
di morte e di dolcissimi
ricordi e di speranze,
di rimpianti, di addii
rinnovati per sempre.", nella maggior parte vi troviamo riferimenti scientifici, nomi di minerali, in prevalenza, oltre a descrizioni degli alieni-suonatori e dei loro strumenti. (pagg. 100-5, ed. "Robot")
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