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L'opera di Dick: L'arte come rifugio e visione del mondo

Inserito Sabato 14 ottobre 2006

Saggistica

2. AM-WEB: POLITICA E ONTOLOGIA

The disintegration of the social and economic system had been slow, gradual, and profound. It went so deep that people lost faith in natural Iaw itself.
(P.K.Dick,Solar Lottery, ii.)


Rimane, nel periodo centrale di Dick, l'importante anche se ambiguo 3SPE, la cui discussione implica lo spostamento dell'attenzione su quali siano per Dick gli orizzonti del destino umano. 3SPE è il primo romanzo significativo di Dick che assegni uguale peso a politica e ontologia come arbitri del proprio microcosmo e del destino dei propri personaggi. Cominciamo dalla politica. Dopo la prima metà degli anni sessanta, Dick può essere considerato come uno scrittore di SF antiutopica sul tipo di 1984 di Orwell e dei minacciosi scenari di guerra mondiale e di dopobomba nelle "nuove mappe dell'inferno" di Bradbury, Heinlein, Blish e Pohl (per menzionare quegli scrittori che, insieme a Van Vogt per gli intrecci e a Bester per gli espers, sembrano aver maggiormente influito su di lui). Gli orrori della politica della guerra fredda, il militarismo paranoico, l'isteria di massa organizzata dalle forze politiche, il totalitarismo abusivo dei governi sono temi accennati nelle storie degli anni 50 come "Breakfast at Twilight", "War veteran" o "Second variety"; in una delle migliori, "Foster, You're dead", la mania militarista dei rifugi antiatomici è inoltre vista come strumento di sfruttamento commerciale della popolazione nella vita di tutti i giorni. Nei primi romanzi di Dick la struttura distopica si sviluppa riunendo sia uno sguardo verso la popolazione umile e sottomessa che una visione interna dell'élite dominante - i telepati e i creatori di quiz in Solar Lottery, la polizia segreta in The variable man e The world Jones made, i persuasori dei mass-media in The man who japed, i potenti burocrati in Vulcan"s Hammer. Difatti, Eye in the sky è la formalizzazione di uno sguardo letterariamente "interno" verso quattro varianti di distopia, e lancia un messaggio che dice che nel mondo della scienza moderna noi siamo veramente manovrati da qualcuno. Dopo 3SPE, quindi, i romanzi di Dick che non sono distopie primarie (The cosmic puppets, Dr. Futurity, The gameplayers of Titan) possono essere trascurati. Al contrario, la distopia politica è rimasta come una sorta di "livello zero" per gli scritti di Dick fino ai nostri giorni (per esempio in Flow my tears, the policeman said) anche in casi di esplicita connessione tra le prime storie e romanzi usciti più tardi, costruiti per approfondimento di temi e situazioni delle storie stesse e sviluppo di queste in forma di romanzo (ad es. The defenders e The penultimate truth o Shell game e Clans of the alphane moon). Il culmine e la trasmutazione degli orizzonti politici si raggiunge nella "tetralogia dell'altopiano" di Dick, da MHC a Dr.B. MHC, con la sua superba descrizione della psicologia nazista e della vita in un mondo di occupanti, occupati e collaborazionisti, è il punto più alto dell'antiutopismo esplicitamente politico di Dick. Paradossalmente, benché precariamente equilibrato da una sorta di ottimismo morale, è proprio grazie a questo fiducioso equilibrio è ricchezza, che può essere considerato uno dei lavori più lucidi di Dick. È anche la prima consacrazione definitiva del tema della paranoia-tedesca-con-tendenze-fasciste che ha ossessionato Dick come nessun altro scrittore americano di SF (con la possibile eccezione di Vonnegut) a partire da The variable man con il Commissario della Sicurezza Reinhart, e dall'embrionale The man who japed con il suo grande fratello tedesco-americano nella persona del maggiore Jules Streiter, fondatore del Movimento del Richiamo Morale. I nomi di questi oscuri re dell'antiutopia sono un eccellente esempio degli onomastici ideologici di Dick: implicano allusioni ai nomi e alle dottrine del Riarmo Morale di Buchman, del Credito Sociale del maggiore Douglas, e del fanatico razzista-nazista Sulius Streicher. Il liberalismo di tutta la apparentemente approfondita SF distopica americana negli anni 40 e 50, con le sue illusioni di ritorno allo spirito del 1776, appare insignificante davanti alla pervasiva, intima e straordinariamente ricca comprensione da parte di Dick delle affinità tra fascismo tedesco e americano, nati dalle stesse classi sociali di grandi speculatori e piccoli commercianti. Questa comprensione è incarnata dai numerosi personaggi che nascondono lo spettro del desiderio di morte tra minacce psicologiche e politiche, a cominciare dall'americano tipo Childan (che di conseguenza è un razzista più per insicurezza che per fanatismo, ed aperto ad una conversione positiva) e dell'assassino tedesco Joe mascherato da americano in MHC, per continuare con Norbert Steiner e Otto Zitte così come i 'big' corrotti vagamente tedesco-americani Leo Bohlen e Arnie Kott in MTS, e per finire con il Dr. Bruno Bluthgeld/Bloodmoney, discendente da Von Braun, Teller e simili, sia attraverso la stampa che attraverso lo scienziato pazzo di Kubrick, il dottor Stranamore). Questo porta alla fine al dominio della Germania sul mondo occidentale per mezzo delle industrie e degli androidi in The simulacra, e sull'intero pianeta attraverso l'ONU in The unteleported man. In quest'ultimo romanzo, la rivelazione che il boss dell'ONU Horst Bertold (il nome e la giustificazione finale rivelatrice del quale rimandano a Bertolt Brecht, il tedesco antifascista il cui nome deve essere molto famigliare ad un amante di musica e teatro come Dick), è un tedesco "buono", politicamente dalla stessa parte del perseguitato Rachmael Ben Applebaum, rappresenta una riconciliazione del potente tedesco con il debole ebreo. Questi ruoli o cliché politico-nazionali appaiono come poli separati in MHC. Ma l'anno che rappresenta la fine dei temi e cicli tedesco-nazisti di Dick è il 1966, con la totale presa di coscienza da parte del sensibile autore del fatto che il mondo, e in particolare gli USA, aveva altri affari a cui badare. L'ubiqua minaccia fascista non è più rappresentata in primo luogo dai tedeschi o anti-semiti. Già in MTS, i solitari killer tedeschi Steiner e Zitte non sono niente se comparati agli americani di ascendenza teutonica Leo e Arnie. In Dr.B, di conseguenza, la minaccia di Bluthgeld è soppiantata dall'americano deforme spesso considerato il prodotto del fallout dello stesso Bluthgeld - lo zoppo discepolo di Ayn Rand, Hoppy, collegato letteralmente attraverso i denti ai più moderni gadget elettronici di morte. Chiaramente, Bluthgeld sta a Hoppy come la tecnologia tedesca associata alla seconda guerra mondiale e alla guerra fredda degli anni 40 e 50 sta alla tecnologia della guerra del Vietnam nei 60. È la stessa relazione che esiste tra il superman plasmato dai nazisti Bulero e il manipolatore della realtà Eldritch, e in definitiva tra la Krupps e Heydrichs di MHC e il complesso militare-industriale del capitalismo americano: "Era stata Washington a gettare le bombe (sul popolo americano), non i cinesi o i russi" (Dr.B, cap.5). La trasformazione o transustanziazione del fascismo europeo classico nel nuovo sistema di potere americano e anche il tema di due significative storie di Dick scritte negli anni 60: "If there were no Benny Cemoli" (leggi Benito Mussolini) e "Oh, to be a blobel" (dove un industriale americano si trasforma in un alieno mentre l'umile moglie-impiegata diventa umana). La terza storia significativa, "What the dead man say" - che si situa a mezza via tra 3SPE e Ubik - presenta la semi-vita come una parodia del nascente totalitarismo politico ed economico americano. Tramite la fase di MTS, i piccoli uomini di Dick sono opposti non solo al potere politico e tecnologico, ma anche a quello economico nella persona dei capitalisti rivali Leo (che rappresenta una classica associazione di grandi speculatori) e Arnie (il cui capitale deriva dal controllo di una grande compagnia di trasporti), mentre su entrambi gli orizzonti di Marte e della Terra si profilano i grandi movimenti cooperativi, nei quali il capitale è costituito dagli investimenti dei membri. Nel corrotto microcosmo di MTS queste tre varianti di capitalismo (classico laissez-faire, burocratico, e demagogicamente manageriale), insieme al capitalismo di stato della supernazione ONU, che dispone di interi pianeti, costituiscono almeno un quadro riassuntivo delle possibili forme del capitalismo stesso. Lo slogan del grande movimento cooperativo, che Manfred vede a coronamento della propria orribile visione di decadenza del futuro planetario, è AM-WEB, spiegato con una delle frequenti reminiscenze tedesche di Dick, in "Alle Menschen Werder Bruder" - "Tutti gli uomini diventino fratelli" (da Schiller attraverso la Nona di Beethoven). Ma naturalmente questa spiegazione è mezza vera e mezza falsa - l'acronimo più adatto per lo slogan dovrebbe essere, in fondo, AMWB senza "E" e senza trattino. Quindi, all'interno del canonico parallelismo dickiano tedesco-americano, AM-WEB è anche, e soprattutto, un emblema dell'ironico rovesciamento delle pretese di libertà, fraternità ed uguaglianza - è I"' American Web",la ragnatela americana del grande business, l'aristocrazia corrotta del lavoro, e del grande stato che trasforma la difficile vita di tutti i giorni dei piccoli uomini in un incubo futuro. Come Aldiss fa notare nel suo saggio, l'intero MTS - ed oltre ad esso molte altre opere di Dick - è una ragnatela maledetta. Il ragno economico-politico che la tesse è identificabile con una chiarezza poco conosciuta nella SF americana, dall'oligarchia di London fino al proprietarismo di Ursula Le Guin. L'utopismo rousseauiano di Dr.B è un'indicazione che il bisogno di sfuggire a questa ragnatela è così profondo da ammettere persino un olocausto atomico come possibilità di ricostruzione di qualcosa di nuovo: "Siamo una razza maledetta, pensò Adams. La Genesi ha ragione: portiamo su di noi una stigmate, un marchio" (The penultimate truth, cap.13). Le tre stimmate di Palmer Eldritch, l'industriale interplanetario che vende la droga per assoggettare le masse, sono tre segni di demoniaca artificiosità. Le sue protesi, i suoi occhi, mani e denti, gli permettono, come in una variante del lupo in Cappuccetto Rosso, di vedere (capire), afferrare (manipolare) e lacerare (conglobare, consumare) meglio le sue vittime. Come l'industriale in "Oh, to be a blobel", questo palmiere soprannaturale (eldritch palmer, n.d.t.), o inquietante pellegrino verso il trionfo del dominio universale del mercato, è chiaramente un "capitalista pazzo" (per coniare un termine parallelo a scienziato pazzo), un miracoloso riorganizzatore della produzione distrutta dalla mancanza di una distribuzione razionale (cap.1) che trasforma l'Alieno in una potente mossa. Ma la sua forza peculiare e terribile sta nel fatto che egli non solo estende la sua manipolazione tramite droga a mercato di schiavitù (vedi la storia precedente di Dick con questo titolo), ma la usa anche per costruire una parziale, stigmatizzata replica di se stesso, che possa lavorare ignorando le sue debolezze etiche ed esistenziali. Il tipo di capitalismo super-corporativo di Palmer Eldritch è di fatto una nuova religione, più forte e più persuasiva di quella trascendente classica, perché "DIO PROMETTE LA VITA ETERNA, NOI POSSIAMO DARLA" (cap.9). Ma ciò che viene dato non è solo una cosa del tutto nuova, ma anche falsa, che risveglia l'inumanità bestiale o aliena all'interno degli uomini. "E... non abbiamo sacramenti mediatori con i quali proteggerci... Egli (la presenza di Eldritch) è fuori, all'aperto, in tutte le direzioni. Guarda direttamente nei nostri occhi; e guarda con i nostri occhi" (cap.13). Dick si muove qui lungo un sentiero nella giungla già tracciato da William Burroughs: per entrambi, i creatori delle allucinazioni sono reali. La struttura narrativa di 3SPE combina la multifocalità con un asse privilegiato protagonista-antagonista (Mayerson-Eldritch) e con la divisione in livelli di potere:

Narrativa P.K.Dick - parte 4

Comunque il precedente normale conflitto tra livelli sociali superiore e inferiore è qui superato dall'apparizione di un nuovo tipo di antagonista, Eldritch, che intrappola non solo la gente comune - Mayerson e gli altri coloni di Marte - ma anche il potere costituito di Bulero, e di fatto sovverte l'intera nozione di personaggio monadico, individualistico, sul quale la SF di Dick e di molti altri si è spesso basata, L'apparizione di Eldritch, segnata dalle sue stigmate all'interno degli altri personaggi, sposta il conflitto nella psiche di questi ultimi - possono essi fidarsi delle proprie percezioni della realtà? Il tema politico ed i suoi orizzonti cominciano qui a lasciare il passo all'ontologia. Anche se i dilemmi ontologici hanno la loro evidente genesi in quelli politici, essi spostano i rapporti di forza dalle istituzioni umane a misteriose entità non sempre completamente spiegate o comprese nella narrazione. 3SPE è quindi la prima tappa di sviluppo di Dick dove le preoccupazioni ontologiche cominciano ad assumere lo stesso peso, o anche maggior peso, del distopismo politico. Tali preoccupazioni possono essere rintracciate, senza dubbio, negli scritti di Dick fin dagli inizi. Foster, You're dead, la storia di un ragazzo alienato dalla pressione del conformismo sociale, è già una via di mezzo tra una satira di Pohl (il racconto venne pubblicato proprio da quest'ultimo in Star SF 3) e la figura dell'alienato Manfred in MTS, che costruisce una realtà alternativa come rifugio, e può servire come chiave per lo studio del tema dickiano dell'alienazione mentale connessa al cambiamento della realtà. Parallelo a questo, Adjustment Team è un primo tentativo di evoluzione della situazione di totale manipolazione di Tunnel under the world - come il nucleo di 3SPE - verso la metafisica. La misteriosa perdita di memoria, o intervallo di coscienza accompagnato da mal di testa, che è un segno del dissolversi della realtà e che spesso si trova in combinazione con l'assunzione di droghe, ricorre da The man who japed attraverso MTS fino a 3SPE. La grande visione di Tagomi in MHC e la visione di Manfred in MTS possono già essere interpretate come il risultato di una facoltà simile alla trance, ma anche come cambiamenti attualizzati nella realtà collettiva. Questi sono cambiamenti in essere (ontologici, come già in Eye in the sky) piuttosto che solo per precognizione (gnoseologici, come in The world Jones made) o, ancora più semplicemente, cambiamenti ingannevoli-psicotici (come in Time out of joint). Infatti, i microcosmi narrativi, le realtà planetarie dipinte in entrambi, MHC e MTS, sono metafore dei cambiamenti di realtà immanenti nel presente dell'autore, e già visibili attraverso di esso, come le stigmate di Eldritch. MHO è un mondo alternativo che mostra la California, gli USA, l'intero globo caduto preda del fascismo. MTS sovrappone le leggi fisiche generali dell'entropia al proprio particolare caso politico. Il Marte di Dick è un futuro di decadenza, una sorta di "Humpty Dumpty" dove persone e cose si sono ridotti a "utensili arrugginiti ed inutili rottami" (cap.6), uno spazio ed un tempo che portano - nell'ironico rifiuto della nostalgia bradburiana verso il passato piccolo borghese e della fiducia di Clark nello scientismo liberale - ad una dialettica relazione di reciprocità tra la visione de-evolutiva di Manfred che invade la realtà e la vitalità di ciascuno, e la lotta di Jack contro di essa. La manipolazione totalitarista e le relazioni umane entropiche sono legate insieme in 3SPE e confluiscono in una falsa religione "a fini di lucro". Comunque, lo spostamento dalla politica all'ontologia, solo accennato in MHC e che culminerà in Ubik, non è consistente in 3SPE. I referenti di questo ricco romanzo sono sovradeterminati: Eldritch, il rappresentante allegorico del neocapitalismo, è allo stesso tempo portatore di una "malvagia, negativa trinità di alienazione, realtà confusa e disperazione" (cap.13) di demoniaca quanto incerta origine. Una lettura religiosa o una lettura economico-politica possono essere pienamente sostenute dall'evidenza del romanzo; ma nessuna di queste letture complementari e anche in qualche modo radicalmente contraddittorie può svelare l'intero romanzo - che è pieno, sovraccarico di elementi non necessari come la precognizione di Mayerson, la speculazione teologica sulle varietà del giardino, ecc. Politica, fisica e metafisica si combinano in 3SPE per creare un'affascinante molteplicità, ma le interferenze tra queste danno luogo, a mio parere, ad un romanzo insufficientemente essenziale. Esso prende l'avvio dal campo politico e fisico (scontro di grandi compagnie della droga, aumento della temperatura, colonizzazione di Marte) per poi perdersi in speculazioni ontologico-religiose inserite nei giochi di prestigio di una trama vanvogtiana, che complica piuttosto che risolvere i problemi tematici.

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