BRERA Paolo
Nato a Milano, dove vive e lavora, il 16 settembre '49, figlio di Gianni, ha fatto svariati lavori, l’assistente universitario, alla Bocconi e a S. Pietroburgo, l’esportatore di prodotti petroliferi e il consulente aziendale, fra gli altri, prima di diventare giornalista, area menager di un importante gruppo industriale, ha partecipato alla nascita del fandom milanese, curando, con Maurizio Lipparini, "Orsa maggiore", allegata a "Numeri unici" di Curtoni e Naviglio.
Ha collaborato, in qualità di saggista, a "Futuro Europa" e "Notiziario", ed. Perseo Libri.
Ha pubblicato, anche, il libro di poesie "Aurore", ed. Otma, la biografia "Gioannfucarlo", ed. Il regisole e la raccolta di saggi "Denaro", ed. Shakespeare & Company.
Romanzi: "Dagmar la terrestre", "Narratori europei di science fiction" n. 9, ed. Perseo libri, '92
Racconti: "Il pozzo", "Galaxy" n. 68, ed. La tribuna, '64
"Le sorprese dell'ipnosi", "Urania" n. 359, ed. Mondadori, '64-narra di un futuro in cui i marziani hanno invaso la terra e ipnotizzato tutti i terrestri a credere di essere essi stessi marziani; il fatto sui cui si basa la trama è che un terrestre ipnotizzato si crede si un marziano, ma crede che i marziani siano terrestri: "Vi ucciderò tutti, maledetti terrestri!". Niente succo, praticamente è una barzelletta scioglilingua. (pagg. 126-7)
"Rosso-Amaranto", in "Futuro Europa" n. 9, ed. Perseo libri, '91-tradotto in tedesco come "Amarantrot", "Die Zeitbraut", '93, tr. Gabriele Fischer-"Un testo difficile…" dice l’Aldani nella presentazione, e lo è davvero. A degli alieni molto differenti, da noi, giungono due messaggi dallo spazio. E tentano di decifrarli. Alla fine pensano di esservi riusciti, ma in realtà no. Erano in codice binario, e, i loro approcci, erano stati di… tutt’altro tipo. In realtà dice dell’incomunicabilità fra i sessi: "…le avvenne di riflettere che l’abisso interstellare non era forse più vasto di quello che separa gli uomini dalle donne…" (pag. 42). (pagg. 37-43)
"Garasim", in "Millemondiestate 1992", "Millemondi" n. 41, ed. Mondadori, '92
"Aleydin e Hireann. Diario di un’imprenditrice", in "Futuro Europa" n. 10, ed. Perseo libri, '92-ottimo, è un romanzo breve che racconta di un futuro non molto lontano, un quattro secoli, nel quale l’umanità è dilagata fra le stelle, ma non ha sconfitto l’Aids. Percui la crescita demografica… non c’è. E, ciò, ha modificato molto i costumi sessuali. Sul pianeta sul quale si svolge l’azione c’è la poligamia. Ed è proprio su ciò che verte la trama, con dinamiche familiari quindi del tutto nuove, rese davvero bene. La cosa migliore penso sia la sua forte carica di alterità, proprio con questo suo descrivere questi rapporti, così diversi dai nostri, in un modo che lo rende vero, umanissimo, ed a contempo, appunto, altro. (pagg. 124-157)
"L'anno del "Che"", in "Futuro Europa" n. 11, ed. Perseo libri, '92-il tipicissimo racconto sul Diavolo che escogita un modo per sconfiggere la concorrenza; qui, fa arricchire sproporzionatamente un uomo nell’anno che precede la sua morte, per poi potergli rivelare il momento esatto della sua morte. Che il Diavolo sappia la data di morte di ogni persona è una credenza diffusa, e qui si gioca su di essa: "In linea di massima, il mio gentlemen’s agreement con la Concorrenza non mi permette di rivelare agli esseri umani l’ora della loro morte." (pag. 135); ma ha fatto firmare "…un contratto in cui si impegnava a ricevere le informazioni che gli avrei dato…" (idem). Un pò scontato, è comunque una variante sul tema che non avevo, quantomeno, mai incontrato prima. (pagg. 130-135)
"In fuga con mio padre", in "Futuro Europa" n. 12/13, ed. Perseo libri, '95-umoristico, racconta di un figlio che, giunto sul pianeta in cui vive suo padre, apprende che questi stà per morire. E che tenta di sottrarre il suo corpo al rito cannibalico che là è riservato ai defunti. Anche se il tema non è certo fra i più adatti, si riesce a renderlo davvero divertente. (pagg. 141-150)
"Teresa torna da Erodameflort", in "Millemondi 1993", "Millemondi" n. 44, ed. Mondadori, '93, e in "A Lucca, mai!", "Narratori europei di science fiction" n. 3, ed. Perseo libri, '96, con G. Brera
"Amore, ritorna!", in "Futuro Europa" n. 16, ed. Perseo libri, '97-umoristico, immagina che, ad un alieno dai poteri eccezionali sbarcato sul nostro pianeta e occupante un piccolo territorio concessigli, nel quale ha potere assoluto (un compromesso per la convivenza), venga chiesto, da una vedova a cui è appena morto, il marito, di… resuscitarglielo.
Solo che impedimenti vari fanno si che il risultato sia alquanto… particolare (pagg. 111-117).
"Una storia d'amore della Welt-am-rande", "Futuro Europa" n. 17, ed. Perseo libri, '97-ambientato nel mondo futuro di "Dagmar la terrestre", è il racconto un po’ sbiadito degli ultimi giorni di una nazione schiavista, visti dagli occhi di un bambino che vive in un bordello. Dico un po’ sbiadito perché, in pratica, non vi avviena mai veramente nulla, solo la quotidianità, per quanto colorita, di quelle vite. E poi la guerra liberatrice, ma che sempre vista da lontano, senza che mai entri veramente nella narrazione. (pagg. 170-184).
"La droga di Schrödinger", "Le grandi firme della fantascienza" n. 4, ed. Perseo libri, '97
"La parabola del puritano", "Le grandi firme della fantascienza" n. 7, ed. Perseo libri, '97
"Il tataro del deserto", "Oltre" n. 23/24, ed. Del Grifo, '97, "Futuro Europa" n. 27, ed. Perseo libri, 2000
"MacEros", in "Mostri e misteri", "Nova Sf*" n. 33, ed. Perseo libri, '98
"Critica dell'intolleranza", "Futuro Europa" n. 25, ed. Perseo Libri, '99-romanzo breve bruttino, di Sf classica, con la spedizione su di un pianeta per decidere se è pericoloso o meno per la solita Confederazione Galattica, o simili. Cosa che, qui, è fatto tenendo un tono semispiritoso che, se lo fosse stato interamente, avrebbe anche potuto funzionare, ma che, così, risulta fastidioso. I personaggi risultano tutti delle specie di caricature, tanto caricate sono le caratterizzazioni. Del sesso, poi, si dice molto, in maniera abbastanza esplicita, forse l’unico suo aspetto positivo. (pagg. 195-239).
"Quando giungerà Peter Camenzind", "Futuro Europa" n. 30, ed. Perseo libri, 2002-in una galassia ormai ampiamente colonizzata, un pianeta stà per essere disintegrato da un enorme meteorite. Il racconto dice della vita di coloro che, su di esso, tentano di costruire più astronavi possibile per salvere più persone, possibili. Con una storia d’amore, al suo centro, che, alla fine, si rivelerà esserlo solamente in parte; lei voleva essere portata in salvo. (pagg. 229-248).
"Promlunà", "Future shock" n. 42, 2004, poi in "Racconti del venticinquennale", a cura di Antonio Scacco, ed. Youcanprint.it, 2011
"De Robertis clamavi ad te", "Futuro Europa" n. 40, ed. Perseo libri, 2004-bella ghost story d’atmosfera, nella quale solamente alla fine capiamo che i due protagonisti, di cui uno solo parla, sono, appunto, fantasmi. Il protagonista, il cui monologo è tutto il racconto, è uno dei molti che appaiono in alcune foto militari, senza, però, essere registrati in nessun modo. Ricerche hanno portato a capire che erano nati in anni improbabili. Dei "… quasi vivi…" (pag. 190), che, probabilmente, non "… hanno coscienza della loro esistenza.. dimezzata" (idem). Si tira in ballo, appunto, "Il cavaliere inesistente", di Calvino. (pagg. 187-191).
"Lo scrittore e l'abisso", "Futuro Europa" n. 50, ed. Elara 2008
Poesie: "Insopportabile", "Urania" n. 359, ed. Mondadori, '64
"Non basta", idem
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