MARAFANTE Virginio
Nato a Chioggia (Venezia), nel '47, si trasferì a Milano a causa dell'alluvione del Polesine, dove fondò una band, con la quale girò l'Italia suonando in balere e locali notturni; poi, si diplomò geometra, lavorò nei
cantieri, fece il contabile in un'industria siderurgica, e poi il bancario. Con Renato Besana fondò la band "Charlie 37", con la quale incise l'LP "Niente di serio". Ha ideato la copertina del 1° numero di "La collina", e suoi altri interessi sono l'astronomia, la matematica e la fisica.
Ha collaborato, in qualità di saggista, alla rivista "Cosmo informatore", ed. Nord, e alle fanzine "Sf...ere" e "The Time Machine".
Romanzi: "L'insidia dei Kryan", "Cosmo argento" n. 87, ed. Nord, '79-premio "Italia" '80
"Luna di fuoco", "Urania" n. 1160, ed. Mondadori, '90, e "Odissea digital fantascienza" n. 69, ed. Delos digital, 2019
"Sotto il segno dell'ippocampo", "Odissea digital fantascienza" n. 61, ed. Delos digital, 2018
Racconti: "Questione di vita", "Astralia" n. 5, '76
"Servocasa", "Cosmo informatore" n. 3/4/'76, ed. Nord-premio "Italia" '77
"Commando suicida", in "Battaglie stellari", ed. Geis, '77
"Profumo di fragole", "Robot" n. 16/17, ed. Armenia, '76-finalista (3°), premio "Italia" '78
"L'ultimo inganno", in "Universo e dintorni", a cura di Inìsero Cremaschi, "I garzanti" n. 716, ed. Garzanti, '78
"Gli occhi del lago", "La collina" n. 1, ed. Nord, '79
"Il respiro del cosmo", in "Una rosa per la vita", ed. Black Out, '81
"Gioielli", in idem
"La barriera", in idem
"Ubiquità", in idem
"Incontro", "The Time Machine" n. 1/'81
"Vita da macchine", idem
"Gravità zero", "Omni" n. 12, '82, ed. Peruzzo
"L'antica via della città sommersa", "Futura" n. 6, '84, ed. Peruzzo
"Sotto la cenere", "Futuro Europa" n. 1, ed. Perseo libri, '88-Sf avventurosa che ricorda alquanto il bel romanzo della Tiptree/Sheldon "E sarà la luce"; anche qua, infatti, ci sono degli alieni che vengono sfruttati commercialmente perché, da loro, si può estrarre, tramite una tortura orrenda, un’essenza preziosissima. L’avventura è il ritrovarsi, dell’amante del magnate colpevole di quell’atrocità, fra quegli alieni, fomentati alla vendetta da un umano mosso dal rimorso (era fra i torturatori). Che, capito come stanno le cose (quegli alieni non sono animali, ma esseri senzienti e civilizzati; non che se non lo fossero stati…), capisce quale potrebbe essere la strada percorribile più saggia di quell’improbabile rivolta: "…fermare vendette e rappresaglie, far terminare torture ed esperimenti, gridare la verità sulla condizione dei nativi a chi era in grado di ascoltare, comprendere ed agire." (pag. 101).
"Sabbia", in "Pianeta Italia", "Narratori europei di fantascienza" n. 1, ed. Perseo libri, '89
"Il dottor Freud, suppongo", "Futuro Europa" n. 3, ed. Perseo libri, '89-finalista (3°), premio Italia '90-pervaso da un soffuso umorismo, è il racconto della cura vincente del dottor Freud a… Dracula. Il phatos su cui si regge è, evidentemente, il contrasto fra il razionalismo dello scienziato e l’irrazionalità del vampiro. E, come ogni buon horror, si conclude con un’impennata, d’irrazionale, quando pareva che la Luce della Ragione avesse avuto la meglio. (pagg. 56-68).
"Il prigioniero", "Vernice fresca" n. 2/'89, ed. Immagine & Dettaglio
"Sulla riva", "Delos" n. 106, 2008
"Gli anni del vento", "Delos" n. 107, 2008
"Privacy", "Delos" n. 109, 2008
"Città senza nome", "Innsmouth" n. 13, ed. Delos digital, 2021
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