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James G. Ballard, una bibliografia 9 (1973-1974)


1973

-Romanzo: "Crash"; tradotto, da Gianni Pilone Colombo, come "Crash", "Mistral" n. 8, ed. Rizzoli, ’90 (20.000 £, 246 + xii pagg.; prezzo dei remainders: 12,00 €; correlati critici: "Introduzione", dell’Autore, pagg. v-xii, ve ne è un estratto, "Da-Il prologo a "Crash" di J.G. ballard", in "Astralia" n. 7/8, ottobre ’76, ed è anche in "James G. Ballard-antologia della critica", volume 1, a cura di Giuseppe Marcianò, '81, pagg. 4-6), poi ed. Club degli editori, ’91 (prezzo scontato, 246 + xii pagg.; prezzo dei remainders: 8,00 €; correlati critici: "Introduzione dell'autore all'edizione francese di Crash pubblicata nel 1974 da "Calman-Lèvy, Paris"", pag. v), "La biblioteca del brivido" n. 10.1, ed. Fratelli Fabbri, ’95 (8.900 £, 246 + xii pagg.; prezzo dei remainders: 12,00 €; correlati critici: "Introduzione", dell’Autore, pag. v), "Gli squali" n. 16 (15.000 £, 250 + xx pagg.; prezzo dei remainders: 12,00 €; correlati critici: "Istruzioni per l'uso", di Daniele Brolli, pag. v, e "Introduzione", dell’Autore, pag. xiii), "I grandi tascabili" n. 610 (13.500 £, 248 pagg.; correlati critici: "Introduzione", dell’Autore), ed. Bompiani, ’96, ’99 e "Universale economica" n. 1805, ed. Feltrinelli, 2004 (7,50 €, poi 2015: 11,00 €; 205 pagg.; correlati critici: "Postfazione", dell’Autore, l’introduzione all'edizione francese, (Calman-Lèvy), ‘74); ve ne è un estratto, omonimo, in "Sagarana" n. 10, gennaio 2003; (Jonathan Cape, giugno: 2.25 £, 224 pagg.) poi (Farrar, Straus and Giroux, ’73: 6.95 $, 224 pagg.), (Pinnacle Books, ’74: 1.25 $, 224 pagg.), (Panther, ’75: 0.60 £, 192 pagg.), (Vintage, ’85: 3.95 $, 224 pagg.), (Paladin, ’90: 4.50 £, 171 pagg.), antologizzato in "The Crystal World/Crash/Concrete Island", ’91, (Flamingo, ’93: 5.99 £, 171 pagg.), con l’introduzione per l’ed. francese del ’74; ed. portoghese: "Introdução do Autor", russa, in "Homo incognitus", 2017, e in "Выставка жестокости", 2022, spagnola: "Prólogo", pagg. 7-14 ed. Minotauro ’96, anche, tradotto da Leopoldo Sanjuán, come "Sobre Crash-Prólogo", in "Zikkurath 2000. Número 2005", ’75, pagg. 34-37, e antologizzata anche in "Terminal Atrocity Zone: Ballard", 2013; (Farrar, Straus and Giroux/Noonday, ’94: 12.00 $, 224 pagg.), (Vintage Uk, ’95: 5.99 £, 224 pagg.), con una nuova introduzione dell’Autore, in ed. Audio, (Books on Tape, Inc., ’97), (Picador/Farrar, Straus and Giroux, 2001: 13.00 $, 224 pagg.), (Random House/Vintage Uk, 2004: 5.99 £, 224 pagg.), (Harper Perennial, 2009: 7.99 £, 225 pagg., ebook), (Fourth Estate, 2009: 2.99 £, ebook, poi 2014: 8.99 £, 208 pagg., con dei "Introduction", di Zadie Smith, riedizione di "Sex and Wheels", "The Guardian", 4 luglio 2014, "Autopia", riedizione di "The Car, the Future", '71, dell'Autore, "The Road to Crash", di Travis Elborough), (Picador, 2017: 17.00 $, 205 + xv pagg.), (Fourth Estate, 2017: 400 pagg.), a cura di Chris Beckett, "... includes never-before-seen reproductions of Ballard's annotated manuscript pages, essays", fra cui "... Cokeliss's initial treatment and Ballard's draft script for Crash!", probabilmente tradotto in russo, come "Crash! (short film script variants)" in in "Выставка жестокости", 2020, e (Vireo / Rare Bird Books, 2019: 30.00 $, 352 pagg.); ve ne sono estratti in "Ambit" #55, ’73, il 1° capitolo, poi antologizzato in "J.G. Ballard", ’84, "Penthouse", novembre ’73, pag. 64, in "Storming the Reality Studio", a cura di Larry McCaffery, (Duke University Press, ’91: 17.95 $, 387 pagg.), pag. 41, e in "Death on Wheels", a cura di Peter Haining, (Souvenir Press, ’99: 9.99 £, 270 pagg.), pag. 192, poi (Barnes & Noble, 2000: 8.95 $, 272 pagg.); ed. ceca: "Smrt má kola" (Metafora, 2001: 229 Kč, 272 pagg., poi 2002: 229 Kč, 268 pagg.), trad. Libuše Chocholová: "Srážka", giapponese: "死のドライブ" (Bunshun bunko: 2001: 770 yen, 491 pagg.), trad. Yoshio Nomura: "クラッシュ"; vedi "Some Words About Crash!", dell’Autore, "Foundation" n. 9, novembre ’75, pagg. 44-54, la 1ª parte l’introduzione per l’ed. francese del ’74, la 2ª, l’intervista di Robert Louit, apparsa in "Magazine Litteraire" n. 87, aprile '74, poi, come "Crash and Learn", in "Extreme Metaphors", 2012; ed. russa: "Круши и учись", pagg. 156-166, vol. 1; tradotto in tedesco in "Drei Romane in einem Band", 2004; tradotto in ceco, da Tomáš Zábranský e David Záleský, come "Bouračka" (Votobia, ’95: 166 pagg.), in finlandese, da Ville Keynäs, come "Crash=Kolari" (Loki-kirjat, ’96: 219 pagg.), in francese, da Robert Louit, come "Crash!" (Calmann-Lévy, ‘74: 256 pagg.), con una "Préface", pagg. 7-14, anche in "Galaxie" n. 119, aprile ’74, pagg. 147-151, poi (France Loisirs, ’75: 253 pagg.), (Livre de poche, ‘77: 288 pagg.), (Pocket, ’87, poi ‘92: 256 pagg.), (UGE (Union Générale d'Éditions), ‘92: 256 pagg.), con la "Préface à l'édition française", del ’74, pagg. 7-14, (Denoël, 2005: 20,00 €, 260 pagg.) e in "Crash!/L'île de béton/I.G.H.", 2006, in giapponese, come "クラッシュ", da Kiichiro Yanashita (Peyotl Kobo, ’92: 2300 yen, 238 pagg.), poi (Sogen bunko, 2008: 693 yen, 246 pagg.), e da Akihiko Kokuryo, in "NW-SF 社 NW-SF Series 1", ’81, in greco, da Γιώργος Ίκαρος Μπαμπασάκης e Σώτη Τριανταφύλλου, come "Σύγκρουση" (Απόπειρα, ’92: 10,88 €, 267 pagg., poi ’96: 10,45 €, 272 pagg.), poi come "Crash" (Κέδρος, 2019: 13.30 €, 272 pagg.), in lituano, da Marius Burokas, come "Avarija" (Kitos knygos, 2010: 26.99 Lt, 192 pagg.), in olandese, dal Kothuis Art-Team, come "De klap" (A.W. Bruna, ’80: 223 pagg.), e da David Brisk, come "Crash" (De Arbeiderspers, ’97: 223 pagg.), in polacco, da Jacek Manicki, come "Kraksa" (Amber, ’96: 199 pagg.), in portoghese, come "Crash", da Paulo Faria, (Relógio d'Água, ’96: 255 pagg.), con una prefazione di José Bragança de Miranda, e da José Geraldo Coutopoi (Companhia das Letras, 2007: 240 pagg.), in rumeno, da Mircea Pricajan, come "Crash" (Polirom, 2007: 32,95 lei, 296 pagg.), in russo, come "Автокатастрофа", da Е. Мирошниченко, (Ника-центр, ’99: 50.00 rubri, 304 pagg.), da Е. Шерр, (Центрполиграф, 2002: 41.67 rubri, 254 pagg.), da Г. Шокина, come "Крушение" (Жемчужина, Austria, 2015: 288 pagg.), con ""Сокрушенное предисловие переводчика" (Contrite Translator's Foreword), di Григорий Шокин, pagg. 5-11, e "Предисловие автора" (Author's preface, '74), pagg. 12-16, e in "Homo Incognitus", 2018, in in serbo, come "Sudar", da Predrag Raos (Mladost, ’88: 191 pagg.), poi da Tijana Parezanović e Milan Marković (Carobna Knjiga, 2011: 254 pagg.), in spagnolo, da Francisco Abelenda, come "Crash" (Edhasa, ’80: 4,82 €, 250 pagg.) poi (Minotauro, ’84, poi ‘96: 6,94 €; 252 pagg., 2008: 17,31 €, 216 pagg.), (Planeta-De Agostini, 2006: 6,71 €, 256 pagg.), e (RBA Libros, 2012: 224 pagg., poi 2013: ebook), in svedese, come "Krasch" (Modernista, 2007), in tedesco, come "Crash", da Joachim Körber (Phantasia, ’85: 78.00 marchi, 233 pagg.), poi (Bastei-Luebbe, ’86: 7,80 marchi, 220 pagg.) e (Goldmann, ’96: 12.00 marchi, 350 pagg.), e in "Drei Romane in einem Band", 2004, di cui vi è un estratto, omonimo, in "Kontakte", a cura di Michael Kubiak, (Bastei-Luebbe, ’85: 6,80 marchi, 310 pagg.), e da Sabine Schulz (Diaphanes, 2019: 17,50 €, 240 pagg.), in turco, da Nurgül Demirdöven, come "Çarpışma" (Ayrıntı Yayınları, 2004: 13,00 TL, 201 pagg.), e in ungherese, da Baló András Márton, come "Karambol" (Cartaphilus., 2010; 2.900 Ft, 212 pagg.); ne sono stati tratti il corto "Crash!", di Harley Cokeliss, Gran Bratagna, '71, il film omonimo di David Cronenberg, Canada Gran Bretagna ’96, e il lavoro testrale "Série B", di Séverine Chavrier, prima al "Centquatre", nel dicembre 2010; contributi critici: "Simulacri e science fiction" (Simulacres et science-fiction, trad. Antonio Caronia), di Jean Baudrillard, "Un'ambigua utopia" n. 1/'80, pagg. 25-28, poi, come "Simulacri e fantascienza", in "La fantascienza e la critica: testi del Convegno Internazionale di Palermo", a cura di Luigi Russo, (Feltrinelli, ’90: 11.000 £, 262 pagg.), pagg. 52-57; tradotto in inglese, da Arthur B. Evans, come "Simulacra and Science Fiction", "Science Fiction Studies" vol. 18, parte 3, #55, novembre ‘91, pagg. 309-313, un estratto in "Science Fiction", a cura di Dan Byrne-Smith, (MIT Press, 2020: 24.95 $, 240 pagg.), pagg. 51-54, "Erotico crash", di Marco Giovannini, "Panorama", 6 maggio ’90, pag. 19, "Opposizioni", di Mario Fabiani, "Intercom" n. 113/114, '90, pagg. 51-54, "Ballard, o la catastrofe sotterranea", di Alessio Novi, "Algenib notizie" n. 7, ’91, pagg. 11-12, "Crash-Ballard ammonisce: "Irresponsabili!"", di Davide Siccardi, "E-Intercom" n. 11, 2001, poi in "James Graham Ballard", 2001, "Crash: Metafisica dell'ubiquita", di Adolfo Fattori, "Belphegor: litterature populaire et culture mediatique" vol. 2, n. 2, aprile 2003, recensione in "Quaderni d’altri tempi" n. 5, estate 2006, "L'uomo-auto di J.G. Ballard", di Riccardo Gramantieri, "If. Insolito & fantastico" n. 1, settembre 2009, pagg. 98-102, David Foresi, "Overlook David", 31 maggio 2009, Martino Ciano, "Gli amanti dei libri", 30 maggio 2011, Valentina Concetti, "Solo libri", 2 luglio 2012, Alfonso d'Agostino, "Capitolo23", 28 ottobre 2017, e "Crash: il corpo come intersezione fra scrittura e immagini", di Valentina Fenga, "I percorsi di Griselda"; non tradotti: "Crash: David Cronenberg’s Post-mortem on J. G. Ballard’s Trajectory of Fate", di Iain Sinclair, (BFI Publishing, ’99: 128 pagg.); vedi "Apocalypse Movies", di Rob Latham, "Science Fiction Studies" vol. 27, n. 2, #81, luglio 2000, pagg. 344-345, "Crash, romance e filme, expressão máxima da representação do desastre automobilístico em manifestações artísticas", di Rosângela Fachel de Medeiros, dissertazione (Universidade federal do Rio Grande do sol, Brasile, 2002: 309 pagg.); e recensioni di Mariane Leconte e, altra, Boris Eizykman, "Horizons du fantastique" n. 29, marzo ’74, francesi, Richard E. Geis, "The Alien Critic" vol. 3, n. 2, #9, maggio ’74, pag. 19, David Pringle, "Vector" n. 69, estate ’75, pag. 33, poi nel suo "Science Fiction: The 100 Best Novels" (Xanadu, ’85: 3.95 , 9.95 £, 224 pagg.) poi (Carroll and Graf, ’87: 7.95 $, poi ’97: 10.95 $; 224 pagg.), pagg. 157-158; ed. spagnola: "Ciencia ficción: las 100 mejores novelas" (Minotauro, ’90: 222 pagg.), trad. Manuel Figueroa; Fritz Leiber, "Fantastic", febbraio ’77, pag. 129, Domingo Santos, "Nueva Dimensión" (Dronte) n. 119, ’80, spagnola, redazionale, "Zikkurath" n. 5, ’81, spagnola, Chris Rodley, "Sight and Sound" vol. 6, n. 6, giugno ‘85, pagg. 7-11, Hermann Urbanek, "Andromeda Sf Magazin" (Sfcd) n. 114, ’85, tedesca, Harald Pusch, "Science Fiction Times" (Corian) n. 5/’85, tedesca, "James Graham Ballard, Crash! (1973)", di Heinrich Keim, in "Der Science Fiction Roman in der angloamerikanischen Literatur: Interpretationen", a cura di Harmut Heuermann, (Bagel, ’86: 399 pagg.), pagg. 346-354, Éric Sanvoisin, "Fiction" n 389, settembre ‘87, francese, Keith Neilson, in "Horror Literature: A Reader's Guide", a cura di Neil Barron (Garland, ’90: 49.95 $, 596 pagg.), pagg. 218, "Postcards From the Posthuman Solar System", di Scott Bukatman, idem, pagg. 343-357, Jean Baudrillard, "Science Fiction Studies" vol. 18, n. 3, #55, novembre '91, in "Two Essays", "Specular Sf", di Veronica Hollinger, in "State of the Fantastic", a cura di Nicholas Ruddick, (Greenwood Press, luglio ’92: 49.95 $, 210 + xvi pagg.), pagg.. 29-39, redazionale, "Planète à vendre" n. 13/38, ottobre ’92, francese, "Ballard/Crash/Baudrillard", di Nicholas Ruddick, "Science Fiction Studies" vol. 19, n. 3, #58, novembre ’92, pagg. 354-360, "J. G. Ballard's Crash Couse and the Year 1973", di Takayuki Tatsumi, "Interzone" n. 106, aprile ‘96, pagg. 26-28, Franciso José Súñer Iglesias, "Sitio de ciencia-ficcion", ‘96, spagnola, Tom Shone ("The Road to Crash"), "New Yorker", 17 marzo ‘97, pagg. 70-75, Gordon Van Gelder, "The Magazine of Fantasy & Sf", agosto ’97, pag. 30, "Set For Collision", intervista di David Cronenberg, "Index On Censorship" (Writers and Scholars International, Londra) n. 3/’97, Héctor Ramos, "Gigamesh" n. 8, ’97, spagnola, Donald Bruce ("L’inscription corporelle de la vitesse: La ‘Nouvelle decadence’ dans Crash de J.G. Ballard"), "Tangence" n. 55, settembre ‘97, pagg. 118-137, francese, Patrick Hudson ("Stress Deformations"), "The Zone and Premonitions" #6, inverno '97/'98, pag. 56, "Reader-Text Collisions in J. G. Ballard's Crash", di Robert Ziegler, "Notes on Contempory Literature" vol. 29, n. 2, marzo ‘99, pagg. 10-12, "Prophet with Honour", di David B. Livingstone, "Spike Magazine", 1 agosto ’99, "Crash", di Iain Sinclair, ’99 (vedi Saggi su), Roy Boyne ("Crash Theory: The Ubiquity of the Fetish at the End of Time"), "Anglelaki" vol. 4, n. 2, settembre ’99, pag. 41, Ralph Pordzik ("James G. Ballard’s Crash and the Postmodernization of the Dystopian Novel"), "Arbeiten aus Anglistick und Americanistik" vol. 24, n. 1, ’99, pagg. 77-94, Paul Youngquist ("Ballard’s Crash-Body"), "Postmodern Culture" vol. 11, n. 1, settembre 2000, poi nel suo "Cyberfiction: After the Future" (Palgrave Macmillan, maggio 2010: 80.00 $, 253 + xvii pagg.), pagg. 57-75, "Ballard and Baudrillard: Close Reading of Crash", di Aidan Day, "English" vol. 49, n. 195, autunno 2000, pagg. 277-294, "The Resurrection of Desire: J. G. Ballard's Crash as a Transgressive Text", di Brian Baker, "Foundation" n. 80, autunno 2000, pagg. 84-96, Simon Sellars ("Freefall in Inner Space: From Crash to Crash Technology"), in "Speaking Science-Fiction: Dialogues and Interpretations", a cura di Andy Sawyer e David Seed, (Liverpool University Press, dicembre 2000: 20.00 £, 256 pagg.), pagg. 214-231, "An Unrehersed Theatre of Technology: Oedipalization and Vision in Ballard's Crash", di Nick Davis, in "Imagining Apocalypse: Studies in Cultural Crisis", a cura di David Seed, (Palgrave, Uk, States, ’99: 52.50 £, poi 2000: 120,00 $; 254 pagg.), pagg. 136-150, "Sexcylinderen", di Robin Engelhardt, in "Kloner og stjernekrig", di Robin Engelhardt, Ide Hejlskov e Kristian Møek, (Lindhardt og ringhof, 2000: 136 pagg.), pagg. 85-88, danese, "J. G. Ballard and the absent paradigm of science fiction: a reading of "Crash"", di Francesca Guidotti, "Textus" anno XIV, n. 1, gennaio/giugno 2001, pagg. 69-86, Claudia Springer ("The Seduction of the Surface: From Alice to Crash"), "Feminist Media Studies" vol. 1, n. 2, luglio 2001, pagg. 197-213, Eugenio Sánchez Arrate, in "Las 100 mejores novelas de ciencia ficción del siglo XX" (La Factoría de Ideas, 2001: 392 pagg.), spagnola, "Postmodernism's Desire for Simulated Death: Andy Warhol's Car Crashes, J. G. Ballard's Crash, and Don DeLillo's White Noise", di Michael Hardin, "Lit: Literature Interpretation Theory" vol. 13, n. 1, gennaio/marzo 2002, pagg. 21-50, "Autogeddon Meets Archetype: Ballard's Novel Crash-The Collision Between the Dream Image and the Totem Object in the Death of Princess Diana", di Joan Bridgman, in "Flashes of the Fantastic: Selected Essays from The War of the Worlds Centennial", a cura di David Ketterer, "Nineteenth International Conference on the Fantastic in the Arts", (Praeger, aprile 2002: 102.95 $, 224 pagg.), pagg. 229-238, Jay McRoy, "M/C Reviews", 30 aprile 2002, Rick Poynor ("Collapsing Bulkheads: the Covers of Crash"), "Eye" vol. 13, n. 52, estate 2004, pagg. 52-55, poi nel suo "Designing Pornotopia: Travels in Visual Culture" (Princeton Architectural Press, luglio 2006: 24.95 $, 208 pagg.) poi (Laurence King Publishing, agosto 2006: 17.95 £, 208 pagg.), pagg. 137-144, "New Kinds of Sex: J.G. 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Coloja, "Recenzii" n. 16, settembre 2011, rumeno, Elşən Novruzlu, "Underground", 7 ottobre 2011, turca, "Crash. El cuerpo colonizado", di Walter Ferrarotti, 30 novembre 2011, spagnolo, Jeruen Dery, "Blogcritics", 20 gennaio 2012, Kai U. Jürgens, in "Das SF-Jahr 2020", a cura di Melanie Wylutzki e Hardy Kettlitz, (Hirnkost, 2020: 28,00 €, 607 pagg.), tedesca, Ted Gioia, "Conceptual Fiction", e Thomas Lang ("Das Fetischpotential von Technologie"), "Zehn;, tedesca; e "Logik der Devianz in J.G. Ballards Crash", di Axel Fischer, magisterarbeit, Universität Konstanz, maggio ’97, tedesco; sul film: recensioni di Roberto Sturm, "Intercom" n. 146/147, ’97, pag. 47, e Barbara Nazzari ("C’era una volta… Cannes: "Crash""), "Cinema errante", 5 novembre 2011; non tradotti: "Shock Value", intervista di Jonathan Romney all’Autore e a David Cronenberg, "The Guardian", 20 maggio ’96, pagg 8-9, "Ballard: «les fantasmes de sexe et de violence sont les miens». Pour l'auteur du livre adapté par David Cronenberg, «Crash» est le premier film «sérieux» sur la technologie et le sexe", di Elisabeth Lebovici, "Liberation", 18 maggio ’96, francese, "Le pied sur la pédale", di Nelly Kaplan, "Magazine littéraire" n. 345, luglio-agosto ‘96, pag. 11, francese, Georg Seeßlen, "Epd film", novembre ‘96, tedesca, "Of Death and Desire: Cronenberg does Ballard", di Kathy Acker, in "Transit Lounge: An Interface Book From 21C", a cura di Ashley Crawford e Ray Edgar, (Craftsman House, gennaio ’97: 192 pagg.), pagg. 37-38, "Body work-interview with author J.G. Ballard and director David Cronenberg", di Andrew Hultkrans, "ArtForum", marzo ’97, Richard Duckett ("A film for "Crash'-test dummies"), "Telegram & gazette", 22 marzo '97, Adina Hoffman ("Perversion on the roads"), "The Jerusalem post", 14 aprile '97, John Simon, "National Review", 5 maggio '97, pag. 57, Terry Harpold ("Dry Leatherette: Cronenberg's Crash"), "Postmodern Culture: An Electronic Journal of Interdisciplinary Criticism" vol. 7, n. 3, maggio ’97, Tom Shone ("The Road to "Crash""), "The New Yorker", 17 marzo ’97, Mark Steyn, "Spectator", 7 giugno '97 pag. 52, Mark Kermode e Julian Petley ("Road Rage"), "Sight and Sound" vol. 7, n. 6, giugno ‘97, pagg. 16-18, Roy Gundman ("Plight of the Crash Fest Mummies: David Cronemberg’s Crash"), "Cineaste: America’s Leading Magazine on the Art and Politics of the Cinema" vol. 22, n. 4, settembre ’97, pagg. 24-27, "J.G. Ballard: David Cronenberg’s Crash: Future Shock", intervista di Chris Hall, "Spike Magazine", 1 novembre ’97, Michael Grant ("Crimes of the Future"), "Screen" vol. 39, n. 2, estate ‘98, pagg. 180-185, Fred Botting e Scott Wilson ("Automatic Lover"), idem, pagg. 186-192, Marc O'Day ("'We're So Amazingly in Synch': Ballard/Cronenberg/Crash"), "Nuova corrente: rivista di letteratura" vol. 46, n. 124, luglio-dicembre ’99, pagg. 283-316, Elena Lamberti ("Crash by J.G. Ballard and D. Cronenberg: Prosthetic Bodies and Collective Psychopathologies"), "Textus: English Studies in Italy" vol. 13, n. 1, gennaio-giugno 2000, pagg. 173-194, Elliott Lee Vanskike (""Potent confusions of fiction and reality": weaving all over the road in j. G. Ballard's Crash"), nel suo "Reading masochistically: The workings of frustration in the fiction of Gertrude Stein, Alain Robbe-Grillet, Paul Auster, Kathy Acker, and J. G. Ballard", dissertazione, (University of Iowa, maggio 2000: 241 pagg.), pag. 195, Roberta Craven ("Ironic Empathy in Cronemberg’s Crash: The Psychodynamics of Postmodern Displacement from a Tenuous Reality"), "Quarterly Review of Film and Video" vol. 17, n. 3, ottobre 2000, pagg. 187-209, Parveen Adams ("Death Drive"), in "The Modern Fantastic: The Films of David Cronemberg", a cura di Michael Grant, (Praeger, novembre 2000: 36.95 $, 208 pagg.), pagg. 102-122, Shohini Chaudhuri ("Witnessing Death: Ballard's and Cronenberg's Crash"), "Strategies: A Journal of Theory, Culture, and Politics" vol. 14, n. 1, maggio 2001, pagg. 63-75, Chris Rodley ("Crash: Chris Rodley Talks with David Cronenberg"), in "Film/Literature/Heritage: A Sight and Sound Reader", a cura di Ginette Vincendeau, (British Film Institute, luglio 2001: 18.99 £, 284 pagg.), pagg. 208-217, "Mut(il)ation, and the (Post)human Body", di Gerald R. 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Ballard's Crash"), "International Journal of Literary Humanities" vol. 16, n. 4, dicembre 2018, pagg. 29-43, Regina Seiwald ("Between the natural and the artificial: the sublime sexual sensation of car crashes in J.G. Ballard’s Crash"), "Green Letters" vol. 22, n. 4, 2018, pagg. 412-425, Jaak Tomberg ("Näitamise ambivalentne poeetika: J. G. Ballardi Crash / The Ambivalent Poetics of Showing in J. G. Ballard's Crash", "Methis: Studia Humaniora Estonica" vol. 13, n. 16, 2018, pagg. 191-205, estone, Ciaran Kavanagh ("Categorically Grotesque: Ballard, Bodies and Genre in Crash"), "Open Cultural Studies" n. 3, febbraio 2019, pagg. 456-468, Carlos Sanchez Fernandez ("Heiddegerian enframing, nihilism & affectlessness in J.G. Ballard's Crash"), "International Journal of English Studies" vol. 19, n. 1, 2019, pagg. 59-75, Jaak Tomberg ("Morality and Amorality in Ba(udri)llard's Crash: A Poetic Perspective"), "Science Fiction Studies" vol. 47, n. 1, #140, marzo 2020, pagg. 47-72; un estratto, Lauren A. Mitchell ("Erotic Surgery: J. G. Ballard’s Crash, Octavia Butler’s Bloodchild, and the Visual Legacy of the Medical Museum"), "Configurations" vol. 30, n. 3, estate 2022, pagg. 285-312, Thomas Willmann, "Artechock", tedesca, e "Life and Glory of the new flash. New desires and fetishes between Ballard and Cronenberg", di Matteo Cremonini

-Saggio: "A New Metaphor for the Future", "Algol" n. 21, the Future", "Algol" n. 21, novembre ‘73, pagg. 36-37; tradotto in giapponese, da Kazuyoshi Norikoshi, come "未来&#;新しい隠喩", "Kiso Tengai" n. 4, marzo ‘78

-Antologia non originale: "De Wachtvelden" (Meulenhoff: 5.00 fl., 186 pagg.), olandese, traduzioni di Mieke Meuldrager-Ezelin; comprende: Agglomeratie" (Build-Up, ‘57), pag. 5, "Dertien Man naar Centaurus" (Thirteen to Centaurus, ‘62), pag. 29, "Nul: Nu" (Now: Zero, ‘59), pag. 59, "Paspoort naar de Eeuwigheid" (Passport to Eternity, ‘62), pag. 75, "Opname 12" (Track 12, ‘58), pag. 99, "Tijd van Verloop" (Time of Passage, ‘64), pag. 105, "Pendule" (Escapement, ‘56), pag. 119, "Overbelasting" (The Overloaded Man, ‘61), pag. 135, e "De Wachtvelden" (The Waiting Grounds, ‘59), pag. 151

1974

-Romanzo: "Concrete Island"; tradotto, da Massimo Bocchiola come "L'isola di cemento", "Ariele" n. 11 (20.000 £, 200 pagg.; prezzo dei remainders: 15,00 €) e "Tascabili" n. 10 (12.000 £, 200 pagg.), ed. Anabasi, ’93, poi "I nani" n. 24, ed. Baldini & Castoldi, ’97 (12.000 £, 200 pagg.; prezzo dei remainders: 12,00 €; correlati critici: "Introduzione", pag. 5), e "Universale economica", ed. Feltrinelli, 2013 (9,00 €, 155 pagg.); (Jonathan Cape, aprile: 1.95 £, poi ’84: 9.95 £; 176 pagg.) poi (Farrar, Straus and Giroux, ’74: 6.95 $, poi ’98: 12.00 $; 176 pagg., 2014: 9.99 $, ebook), (Panther, ’76: 0.60 £, 176 pagg.), (Vintage, ’85: 3.95 $, 176 pagg.), antologizzato in "The Crystal World/Crash/Concrete Island", ’91, (Paladin, ’92: 4.50 £, 126 pagg.), (Farrar, Straus and Giroux/Noonday, ’94: 12.00 $, 176 pagg.), (Vintage Uk, ’94: 5.99 £, 176 pagg.), con una nuova "Introduction" dell’Autore, pagg. 4-5, tradotta in russo in "Выставка жестокости", 2022, (Picador, 2001: 13.00 $, 176 pagg., poi 2018: 16.00 $, 156 + xiii pagg.), (Harper Perennial, 2008: 208 pagg., poi, in ed. Kindle 2009: 180 pagg.; 7.99 £), e (Fourth Estate, 2009: 5.35 £, poi 206: 8.99 £; ebook); tradotto in ceco, da Tomáš Zábranský e David Záleský come "Betonový ostrov" (Votobia, ’97: 5,94 €, 129 pagg.), in francese, da Georges Fradier, come "L'île de béton" (Calmann-Lévy, ‘74: 59,00 franchi, 192 pagg.) poi (Livre de poche, ‘79: 10,00 franchi, 224 pagg.), (UGE (Union Générale d'Éditions), ’93: 10,00 franchi) e in "Crash!/L'île de béton/I.G.H.", 2006, in giapponese, da Hajime Ōwada e Akihiko Kokuryo, come "コンクリートの島", "季刊 NW-SF" nn. 13, 10/‘77-14, 1/‘80-15, 2/’80, poi in "NW-SF社 NW-SF Series 1", ’81, e in volume, (太田出版, 2003: 1785 yen, 261 pagg.), in olandese, da B. ter Laat, come "Eiland in beton" (A.W. Bruna, ’78: 188 pagg.), in polacco, come "Wyspa", da Lech Jęczmyk, (Czytelnik, ’82: 60,00 zł 142 pagg.), poi da Marek Piwko, (Książnica, 2007: 14,90 zł, 187 pagg.), in russo, come "Бетонный остров" (Эксмо, 2003: 141 rubri, 176 pagg.), e (АСТ, 2018: 224 pagg.), da М. Кононов, e in "Homo incognitus", 2018, in spagnolo, da Manuel Figueroa, come "La isla de cemento" (Edhasa, ’84: 4,82 €, 176 pagg.), poi (Minotauro , 2002: 5,95 €, 176 pagg.), e da Manuel Manzano, come "La isla de hormigón" (RBA Libros, 2012: 171 pagg., e ebook), in tedesco, come "Die Betoninsel", da Walter Brumm, (Heyne, ’81: 4,80 marchi, 188 pagg.), poi da Herbert Genzmer, (Suhrkamp, ’92: 12,00 marchi, 136 pagg.), e, come "Betoninsel", (Diaphanes, 2017: 15.00 €, 174 pagg.), poi, nella trad. di Walter Brumm, in "Drei Romane in einem Band", 2004, e in turco, come "Beton Ada" (Ayrıntı Yayınları, 2004: 9,00 TL, 141 pagg.); contributi critici: recensioni di Leda Di Malta, "Grazia" del 11/8/'93, ed. Mondadori, Mirko Tavosanis, "Isaac Asimov Sf Magazine" n. 5, ed. Telemaco, '93, pagg. 182-183, Roberto Casalini, "Max" n. 10/'93, ed. Rizzoli, pag. 204, Marco Minicangeli, "Il paradiso degli orchi" n. 4, autunno '93, pag. 93, Franco Ricciardiello, "Intercom" n. 134/135, '94, pag. 10, Marcello Bonati, "Intercom" n. 144/145, ‘97, punto 2, pag. p, ora in questo sito, Paolo Castronovo, "Lankelot", 6 maggio 2007, "Attraversando Concrete Island di J.G. Ballard", di Valentina Guglielmi, "Quaderni di palazzo Serra" n.17, 2009, Marco LaTerra, "Alieni metropolitani", 28 settembre 2011 e Federica De Maria ("Una sana claustrofobia"), "Railibro"; non tradotti: Lorna Sage ("King of the Dustheap"), "The Observer", 21 aprile ’74, Mariane Leconte, "Horizons du fantastique" n. 30, aprile ’74, francese, "Belle page: J.-G. 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Rabkin, (Southern Illinois University Press, aprile ’89: 35.00 $, 320 pagg.), pagg. 185-194, recensione di Keith Neilson, in "Horror Literature: A Reader's Guide", a cura di Neil Barron (Garland, ’90: 49.95 $, 596 pagg.), pagg. 218, Matthias Neiden, "Science Fiction Media" (Tilsner) n. 101, ’91, tedesca, Hardy Kettlitz, "Alien Contact" (Avalon) n. 12, tedesca, redazionale, "Travaux" n. 16/3, dicembre ’92, francese, Karl E. Aulbach, "Andromeda Nachrichten" (Sfcd) n. 140, ’92, poi "Fantasia" (Edfc) n. 86, tedesca, "L'île de béton, dans l'ocean des villes", di Roger Bozzetto, in "Les representations du temps", "Metaphors" n. 23, (Presses Universitaires de Nice-Sophia Antipolis), settembre ‘93, pagg. 3-21, francese, "Ballard et l'île (textuelle) de béton ou le Robinson urbain", di Roger Bozzetto, "Les Cahiers du Cerli" n. 4-5, gennaio ‘95, pagg. 105-117, francese, Christine Legault ("Vitesse et inertie: Les deux univers de L’ île de béton", "Tangence" n. 55, settembre ‘97, pagg. 8-17, francese, Pedro Gallardo Torrano ("From mindscapes to landscapes: J.G. Ballard's self-sought utopia in Concrete Island"), "Spaces of Utopia n. 2, estate 2006, pagg. 15-27, Valentina Polcini ("London Suburbia as Refuge from Alienation in J.G. 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-Saggio: "Three on a Spree: On Billion Year Spree", con Bob Shaw e Philip Harbottle, "Cypher" n. 11, maggio, pagg. 6-18, poi antologizzato, come "The Cosmic Cabaret", in "A User's Guide to the Millennium", ’96; ed. italiana: "Cabaret cosmico", pagg. 282-286, russa: "Космическое кабаре", pagg. 343-348

-Saggio: "Introduction" a "Dalì", a cura di David Larkin, (MacMillan, maggio: 2.95 £, 14 (testo) + 40 (illustrazioni) pagg.) poi (Ballantine, agosto ’74: 6.95 $, idem pagg.)

-Racconto: "My Dream of Flying to Wake Island", "Ambit" #60, autunno, pagg. 60-66, poi antologizzato in "Low-Flying Aircraft and Other Stories", ’76; ed. italiana: "Il bombardiere del sogno", pagg. 108-120, francese: "Je rêvais de m'envoler vers l'île de Wake", pagg. 157-173, giapponese: "ウェーク島へ飛ぶわが夢", olandese: "Ik wou zo graag naar Wade Island", portoghese: "O Meu Sonho de Voar para a Ilha de Wake", spagnola: "Volando en sueños a Wake Island", tedesca: "Mein Traum, nach Wake Island zu fliegen"; "Memories of the Space Age", ’88, "Great Flying Stories", a cura di Frederick Forsyth, (Bellew Publishing, ’91: 12.95 £, 312 pagg.), poi (Corgi, 1992: 5.99 £, 384 pagg.), (W.W. Norton & Company, ’94: 25,00 $, poi ’95: 19.95 $; 240 pagg.), (Wheeler Publishing, ’96: 24.95 $, 322 pagg.) e (Pocket, ’97: 6.50 $, 256 pagg.); ed. giapponese: "翼を愛した男たち" (Hara Shobo, ’97: 1995 yen, 360 pagg.), trad. Chitoshi Kumagai e Hara Shobo: "ウェーク島へ飛ぶ夢"; e in "The Complete Short Stories", 2001; ed. italiana: "Sogni di volo", vol. 3, pagg. 55-68, 57, francese: "Je rêvais de m'envoler vers l'île de Wake", vol. 3, pagg. 17-31, trad. Elisabeth Gille, giapponese: "ウェーク島へ飛ぶ#12431;が夢", trad. Noguchi Yukio, vol. 4, spagnola: "Mi sueño de volar a la isla Wake", pagg. 913-922, tedesca: "Mein Traum, nach Wake Island zu fliegen", trad. Michael Walter, vol. 2; tradotto in giapponese anche da Kōichi Yamano e Yukio Noguchi, ancora come "ウェーク島へ飛ぶわが夢", "カイエ", dicembre ’78, in greco, da Ηλίας Πολυχρονάκης, come "Το Όνειροτης Πτήσηςμουστο Νησί Γουέϊκ", "Alternative Factor", aprile ‘99, e in russo, in "Мертвый астронавт", 2017

-Saggio: recensione a "The Next Ten Thousand Years", di A. Berry, "New Society", poi antologizzata, come "Spaced Out", in "A User's Guide to the Millennium", ’96; ed. italiana: "Persi nello spazio", pagg. 235-238, russa: "На просторах космоса", pagg. 283-287

-Saggio: "Summary notes for High-Rise", "British Library"; tradotto in russo, in "Выставка жестокости", 2002, come "Notes to the plan of the novel High-Rise"


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Bibliografie

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