PANDOLFI Massimo
Nato a Fermignano (Pesaro), nel '44, laureato in Scienze Naturali all'Università di Bologna, è stato titolare di una cattedra di Botanica Generale di quell'ateneo, ed ora lo è di una di Ecologia all’Università di Urbino. È stato uno dei redattori della storica fanzine "Aspidistra". Nel '64 vince il "Marziano d'argento", messo in palio da "Urania", per i suoi disegni e le sue poesie. Ha pubblicato il volume "Faune nelle Marche", ed. Il lavoro editoriale, '92.
Ha collaborato, in qualità di saggista, a "Quaderno cinema", ed. Circolo "La grande abbuffata", "Nova Sf*", ed. Libra, "S&F", ed. Italy press, e "Fanta-Story", ed. Tattilo, "Dimensione cosmica" fanzine e Tabula fati, e alle fanzine "Fantasticon 3", atti del convegno ("Per una grammatica del fantastico", con Fiorenza Casoli) e "Novae Terrae".
Ha pubblicato, anche, "Tra l’uro e la bardana - Storie tra la vita del cacciatore-raccoglitore postglaciale e la cucina antica", ed. In.edit, 2018.
È morto il 18 novembre 2022.
Antologie: "Racconti e interventi intorno al fantastico", ed. universitarie, Pesaro, '80
"I rinogradi di Harald Stümpke e la zoologia fantastica", "Scienze Naturali testi", ed. Franco Muzzio, '92; comprende: "L'evoluzione inconsistente-Altre chimere: Creature della pietra", "I litiofidi (Draconius aquaemarinae P.)", "I feanor o lapicrisio (Lapricrisium cor-lapidis P.)"*, "L'evoluzione inconsistente-Altre chimere: Creature delle biblioteche", "Le hafnir (Leucoscistus parietaria P.)"*, "L'hoazim (Phyllosomata amanuensorum P.)"*, "L'evoluzione inconsistente-Altre chimere: Creature dell'aria", ampliamento di "L'incanto (Fragilaria incantus P.)"
"Antologia dell’invisibile e altre meraviglie", ed. In.edit, 2021
Racconti: "Formicaleone", in appendice a "Waldo o dell'impossibile", di R.A. Heinlein, "Galassia" n. 20, ed. La tribuna, , '62
"E le ombre", "Galaxy" n. 11, anno 5°, ed. La tribuna, '62
"Televisione", "Galaxy" n. 11, anno 6°, ed. La tribuna, '63
"Incontro a due", "Oltre il cielo" n. 128, ed. Esse, '64
"Nomadi di stelle", "Oltre il cielo" n. 132, ed. Esse, '65
"Vortici", in appendice a "L'infiltrazione-I mostri", di P. Anderson, "Urania" n. 391, ed. Mondadori, ’65 (potrebbe anche essere una poesia)
uno in "L'Aspidistra" n. 0, '65
"La ballata della Terra blu", in "Fantascienza",
"Interplanet" n. 6, ed. dell'Albero, '65
"Asteroide Steel 563146", "Oltre il cielo" n. 137, ed. Esse, '65
"In un giorno pieno di tempo", "Folla" n. 42, '65
"Lo scultore di mondi", "Oltre il cielo" n. 138, ed. Esse, '66
"La notte della sconfitta", "Folla" n. 6, '66, e in "Amore a quattro dimensioni", a cura di Vittorio Curtoni, Gianfranco de Turris, Gianni Montanari,
"Galassia" n. 137 e "Bigalassia" n. 15, ed. La tribuna,
'71, '72
"Primavera di robot", "Il gazzettino" (di Venezia), del 26 aprile '66
"L'ignoto quotidiano", "Il gazzettino" (di Venezia), del 30 aprile '66
"Zoologia domestica", "Il gazzettino" (di Venezia), del 2 agosto '66, 2° parte anche in "Zoo-fantascienza" (The Science Fiction Bestiary, '71), a cura di Robert Silverberg e Inìsero Cremaschi, "Andromeda" n. 9, ed. Dall'Oglio, '73-altro tassello di quella zoologia fantastica di cui
trattiamo anche nel commento a "Le ali della fantasia", e di cui vi sono altri, come vedete, racconti sparsi in giornali e riviste; qui vi sono tre di questi gioiellini, veramente bellissimi; "L'Hoazim ("Phyllosomata
amanuensorum" P.)", in cui si dice di una di queste creature
fantastiche, che ha, come caratteristica sua, quella di essere: "...un animale dello spirito", e che ha una ben strana genesi: "Si dice che i sogni della parola scritta generino Hoazim" (pag. 296); e una particolarità... davvero bella: "...rifuggono le biblioteche ricche di luci
e di grandi vetrate, preferiscono gli edifici silenziosi, dai vetri impolverati, con i muri scuri di anni e gli scaffali rosi da tarli centenari." (pag. 297). Anche in "Zoologia fantastica", "Dimensione cosmica" n. 27, ed. Tabula fati, 2024.
"Le Hafnir ("Leucoscistus parietaria" P.)", in cui si dice, invece, di esseri che: "...sono le custodi di un mondo a noi sconosciuto. Stanno negli angoli delle stanze." (pag. 298); e che, pare, abbiano una strana, misteriosa... corrispondenza con gli uomini: "Appena un essere umano entra, lo sentono subito, non si sa per quale loro misteriosa particolarità o potenza, e subito si nascondono... si rifugiano dentro le ragnatele sottili ed
evanescenti che noi inesorabilmente cerchiamo di fare scomparire, ma che testardamente ricrescono con subitanea rapidità."; che abbiano un incredibile potere sull'animo loro: "Sapere della loro presenza immutabile lassù agli
angoli delle stanze è un sollievo, una felicità."; così come noi per loro: "Anche per loro è importante la nostra esistenza; dicono infatti che nelle case abbandonate, nelle case piene di muffa e di vecchi ricordi, esse siano più
labili, più inconsistenti ed apatiche." (pag. 299); "...quando tutti gli uomini moriranno, anch'esse non saranno più negli angoli delle stanze, lassù in alto a fuggire costantemente le nostre occhiate, e questo è veramente molto triste." (pag. 300). Anche in "Zoologia fantastica", "Dimensione cosmica" n. 27, ed. Tabula fati, 2024.
Questi due, come potete vedere, sono stati poi pubblicati anche su "Il male".
E quello che dà il titolo all'intero racconto; bellissimo, una vera e propria poesia in prosa, dice di ciò che accadrebbe se si potesse analizzare nel dettaglio un
viso umano. Gli animali fantastici sono quelli che gli (al viso) danno alcune caratteristiche: "I Gooso comandano la ferocia, i Miflis fanno sorgere l'ira, gli Hoosi donano al volto l'angoscia, le Vanar il dolore..."; ma non ve n'è che diano sentimenti positivi; "E invano cercherai la dolcezza
e il sorriso, invano cercherai le cose che comandano la bontà e l'amore..." (pag. 301).
Il finale è di una poeticità profonda, che, mi pare di poter dire, esprime un sentimento molto fortemente: "Ma allora tu, dopo averlo tutto minuziosamente esplorato e
scavato e riconosciuto, allora forse piangerai, con il capo voltato da un'altra parte, con le mani lungo i fianchi e con gli occhi secchi, perché nessuno ti possa riconoscere." (Idem). È, dunque,
del guardarsi dentro dell'Uomo, quello che vi si, effettivamente, dice. (pagg. 293-301)
"Prediletti del silenzio", "Il gazzettino" (di Venezia), del 30 settembre '66
"Sidrin (Animacorpus Libris)", "Il gazzettino" (di Venezia), del 22 giugno '67
"Le cose dei volti", "Pianeta" n. 19, Compagnia editoriale, '67
"Occhi di gatto", "Oltre il cielo" n. 150, ed. Esse, '69
"Il mare bianco", in "Destinazione uomo", a cura di Vittorio Curtoni, Gianfranco de Turris, Gianni Montanari, "Galassia" n. 113 e "Bigalassia" n. 15, ed. La tribuna, '70, '72-tradotto in tedesco come "Das weisse Meer", in "Labyrinthe der Zukunft", a cura di Lino Aldani (Wilhelm Heyne, '84), tr. Hilde Linnert
"L'Hoazim (Phyllosomata amanuensorum P.)", "Il Male" n. 31, '80
"Le hafnir (Leucoscistus parietaria P.)", idem
"Le grigie porte della pianura", in "Crepuscolo degli idoli", "Nova Sf*" n. 36, ed. Libra, '77
"Il vento mutante", in "Universo e dintorni", a cura di Inìsero Cremaschi, "I Garzanti" n. 716, ed. Garzanti, '78, "Robot" n. 70, ed. DelosBooks, 2013
"Il saggio", "Futuro" n. 5, ed. Futuro, '64, e in
"Futuro", "Sf narrativa d'anticipazione" n. 14, ed. Nord, '78; tradotto in spagnolo, da Carlos Gardini, come "El sabio", in "El Pendulo" n. 7, '82 (Argentina)
"La via della coscienza smarrita", "Verso le stelle" n. 5, ed. Solaris, '79
"Il sogno dell'eroe", in appendice a "Heroic Fantasy", a cura di Lin Carter, "Enciclopedia della fantascienza" n. 4, ed. Fanucci, '79-ottimo, è una vera e propria fiaba, con gnomi, lemuri ed ondine, che racconta, come ogni buona fiaba deve fare, di archetipi, qui niente di meno che
l'Amore. E lo fa in una prosa ricchissima, strabordante, ma che non ne risulta certo appesantita, cosa senz'altro non facile; la costruzione delle frasi è spesso davvero
inusuale: "...tagliando in linea retta il suo cammino che a Nord e al suo castello di torri lo riportava." (pag. 483), più poetica che narrativa, insomma. (pagg. 463-84, con una nota biografica del curatore, pagg. 462-3)
"L'ombra del fiume e la notte", in "Cittadini dei mondi", "Nova Sf*" n. 40, ed. Libra, '80, e in appendice a "La donna venuta dal nulla", di J. Brunner, "Solaris" n. 6, ed. Garden, '87
"Zoologia parallela", in "Le ali della fantasia", "Thule" n. 1, ed. Solfanelli, '81-finalista al Premio Tolkien '80, e in "Racconti fantastici del '900. vol.2", a cura di Giuseppe Lippi, col titolo "...De animalibus occultis ac latentibus", "Oscar", ed.
Mondadori, '85; la prima parte è anche, col titolo "Fragilaria incantus", in "La collina" n. 2, ed. Nord, '81, e in "Zoologia fantastica", "Dimensione cosmica" n. 27, ed. Tabula fati, 2024
"Erba tagliata", "Alter" n. 8/9, ed. Milano libri, '83-il nucleo concettuale è la scoperta graduale del soggetto, o, meglio, del soggetto narrante, protagonista, di quel qualcuno-qualcosa che ricorda; "Ricordava la sera dell'incontro degli amici nella casa di Don Luis Ortega, grande, e con il patio che guarda ad occidente.". Gli indizi sono elargiti a piene mani, e che sia una spada lo si intuisce quasi subito. Sono dunque i rapporti
spade-uomini quelli da investigare, quali le mani che si posarono sulle loro impugnature. Divertente, dunque, tra ricordi e atmosfera, indagine e indugio in descrizioni paesaggistiche, fino alla catarsi che svela dove la spada si trovi mentre ricorda gli eventi che l'hanno portata là, nel cuore di Azevede Bandeira... l'ospitato. Piccolissima nota finale: ad un certo punto il Pandolfi uso il vocabolo "ospite" intendendolo come colui che ospita, ovvero
il padrone di casa; a me è sembrato sviante, in quanto per ospite io generalmente intendo colui che viene ospitato; e voi? ( pag. 80)
"Re'em", in "Fantasia", "Raccolta Millelire" n. 5, ed. Stampa alternativa, '95, e "Delos" n. 92, 2004, col titolo "Re’em-l’uomo pesce della cattedrale"
"I feanor o lapicrisio (Lapricrisium cor-lapidis P.)", "Delos" n. 92, 2004
Almeno uno in "The Time Machine"
Poesie: "Lampo nero", in appendice a "Otto racconti", "Urania" n. 320, 324, ed. Mondadori, '63, poi in appendice a "Ascolta, le stelle", di J. Brunner, "Urania" n. 324, ed. Mondadori, ‘63
"L'altro", in appendice a "Una famiglia marziana", di R.A. Heinlein, "Urania" n. 323, ed. Mondadori, ‘63, poi in appendice a "Ascolta, le stelle", di J. Brunner, "Urania" n. 324, ed. Mondadori, ‘63
"Poesie", in appendice a "Il nemico di nebbia", di R.L. Fanthorpe, "Urania" n. 332, ed. Mondadori, ’64
"Primavera di robot", in "Speciale poesia fantastica", "Novae Terrae speciale" n. 1, '66, "Astralia" n. 5, '75
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