Immaginaria/2
"Thule" n. 17, ed. Solfanelli, '88, 246 pagg., 14.000 £ (7,23 €); © by Marino Solfanelli Editore
HORROR
Altri contributi critici
-recensione di Giampaolo Martinez, "L'eternauta" n. 77, ed. Comic art, '89, pag. 47
Antologia che raccoglie i romanzi brevi vincitori del Premio "Tolkien" '86; ricordiamo che i racconti, vincitori e finalisti, di quell'edizione, sono raccolti in "Le ali della fantasia/7"; a questa sezione, in questa seconda annata, hanno partecipato tredici opere
Significativo il sottotitolo: "Tre romanzi horror".
È risultato vincitore "La villa morta", di Fabio Biasio (pagg. 15-99), con la seguente motivazione, data dalla giuria, che, ricordo, quell'anno fù composta da Oreste del Buono, Gianfranco de Turris, Mario Bernardi Guardi, Claudio De Nardi, Giuseppe Lippi e Renato Pestriniero: "Per essere riuscito l'autore a descrivere, e comunicare, una eccezionale carica d'orrore, allo stesso tempo nitido e allucinato, descrivendo con stile personalissimo e inusitato che evita il dialogo diretto, la vicenda di una famiglia patrizia veneta alla fine del Settecento, allorchè con l'Illuminismo sembrano aver
prevalso-ma solo in apparenza evidentemente-la Dea Ragione e la scienza.".
Oltre a quanto già detto nella motivazione, la cosa che caratterizza maggiormente questo romanzo breve è senz'altro il crescendo d'orrore, dapprima lento, che induce il lettore, conscio del genere di racconto che sta leggendo, a non trovarne affatto, per poi però diventare sempre più consistente, fino ad arrivare al finale, che è una vera e propria orgia orrorifica.
Secondo si è classificato "Il delirio", di Errico Passaro (anche, in 2 puntate, "Il delirio" e "Il signore della villa morta", "Secolo d'Italia" del 18 e 25 novembre 2001; pagg. 101-61), con la seguente motivazione: "Per aver trasmesso un sottile senso d'inquietudine, di caduta nel fantastico, di angosciosa consapevolezza di un cedimento ad un ordine orribile della realtà, attraverso l'avventura di un ex legionario fiumano calato nell'atmosfera dannunziana di una Roma Anni Venti raccontata con un linguaggio che si ispira a quello dell'Immaginifico."
Veramente brutto, non si capisce cosa possa essere stato pubblicato in una antologia di romanzi brevi fantastici, visto che non contiene alcun elemento fantastico.
Si tratta, infatti, di una storia d'amore con omicidio, certo molto morbosa, ma non per questo fantastica.
Terzo è "Il signore della morte", di Claudio Asciuti (pagg. 163-246), con la seguente motivazione: "Per aver dimostrato che è possibile scrivere un fantastico "moderno" e per così dire "sentimentale"; piacevole, interessante e di buona qualità senza cadere nell'astruso e nell'incomprensibile, ed in cui si fondano quotidianità dell'autore e finzione letteraria, narrativa e saggistica, coinvolgendo il lettore su diversi piani: realistico e simbolico, poetico e metafisico."
Veramente bellissimo, si divide in due parti molto ben distinte; la prima, intitolata come l'intero romanzo breve, è senza dubbio la meglio riuscita ed anche la più
avvincente.
Vi si narra di una scrittore trentenne che incontra se stesso a cinquanta e poi a settant'anni, e questi lui più anziani gli svelano, in modi molto fantasiosi e molto spettacolari, che il suo destino sarà quello di sostituire il Dispensatore del Tempo, cioè colui che scrive i destini di tutta l'umanità.
Avvincente e divertente il modo con cui si passa da un livello all'altro della narrazione molto repentinamente.
Nella seconda parte, intitolata "La religione della morte", c'è lo stesso protagonista che vive però una vicenda lineare, più realistica e meno simbolica, tutta improntata al suo rapporto con la sua donna, denominata, così come anche nella prima, semplicemente Lei.
Ottima, come al solito, l'introduzione di Gianfranco de Turris.
Originariamente in "Algenib notizie" n. 16, ottobre '91
Saggi generici sul "Premio Tolkien":
"Premio Tolkien e dintorni", di Giancarlo Pellegrin, "Dimensione cosmica" n. 5, ed. Solfanelli,
'85, pag. 32, da "Il mercatino", Trieste, 29/6-12/7/'85
"I ragazzi di fine secolo scrivono fantastico", di Oreste Del Buono, "Corriere della sera" del 4/6/'86
Gli altri volumi del Premio "Tolkien", in ordine cronologico:
"Le ali della fantasia"
"Le ali della fantasia/2"
"Le ali della fantasia/3"
"Le armi e gli amori"
"Le ali della fantasia/4"
"Le ali della fantasia/5"
"Il nido di là dell'ombra"
"Le ali della fantasia/6"
"Immaginaria/1"
"Le ali della fantasia/7"
questo
"L'altro volto della luna"
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