Le ali della fantasia/7
"Thule" n. 15, ed. Solfanelli, '88, 206 pagg., 14.000 £; prezzo remainders: 20,33 €; © by Marino Solfanelli Editore
FANTASY
A partire dal 1985 il premio nazionale di narrativa fantastica "J.R.R. Tolkien", come abbiamo visto, si suddivide in due sezioni, una per i racconti e una per i romanzi brevi.
Qui vengono antologizzati i racconti finalisti, mentre i romanzi brevi sono in "Immaginaria/2".
I partecipanti quell'anno furono 127, con 158 racconti.
È risultato vincitore il racconto "Cielo d'autunno", di Luigi De Pascalis (pagg. 11-33), con la seguente motivazione: "Per aver dimostrato, con un racconto intenso e sorprendente, che l'Italia può essere anch'essa terra
fantastica solo che si sappiano recuperare i suoi miti e le sue leggende, i suoi dèi e i suoi demoni, integrandoli in una cornice narrativa adeguata, sentite e consapevole del retroterra culturale in cui ci si è addentrati."
Vi si tratta di un vecchio cacciatore che, su invito di un povero allevatore a cui sono state ammazzate quasi tutte le bestie, si mette sulle tracce della belva assassina.
Tra continui e prolungati flashback, arriviamo al finale, che vede di scena niente di meno che il demonio, con tanto di zufolo.
Secondo si è classificato "La vendetta della paura", di Alessandra Postal Degasperi (pagg. 35-60), con la seguente motivazione: "Per essere un ottimo esempio di fantastico a sfondo psicologico che, partendo dal quotidiano, giunge poco alla volta sino all'irruzione dell'evento perturbante delle regole acquisite, passando attraverso manifestazioni esteriori e sintomi interiori che
modificano-si può dire a tappe-la vita dei personaggi."
Vi si narra di una donna che impazzisce gradualmente nella sua casa isolata nella campagna.
Terzo è giunto "Koan", di Antonio Tafuri Lupinacci (pagg. 61-84), con la seguente motivazione: "Per la precisa e suggestiva ricostruzione del Giappone del XVII° secolo-guerriero, magico, esotico-dove il protagonista, un
samurai colto ma scettico, va incontro ad una vicenda fantastica che ne sconvolge l'esistenza, il modo di pensare e di osservare le realtà."
Il racconto è imperniato su di un caso di possessione nel medioevo giapponese.
Seguono, in ordine alfabetico, gli altri finalisti.
Si comincia con "Mochuelo", di Lino Aldani (anche in "Futuro Europa" n. 30, ed. Perseo libri, 2002; tradotto in francese in "La Maison femelle", '89; pagg. 85-101), che racconta di un allocco, reincarnazione del vecchio proprietario, che diventa nume tutelare di una casa
di campagna.
Segue "Allontana da me questo calice amaro", di Donato Altomare (anche "Classici della fantascienza italiana" n. 44, ed. Delos digital, 2015; pagg. 103-23); un archeologo scopre il sepolcro della Veronica, e una nuova Sindone; sottoposta ad ogni sorta di prova scientifica, darà dei risultati sconcertanti.
C'è poi "Kursaal "santa Lucia"", di Margherita Corsini (pagg. 125-31), molto breve, e per nulla inerente ad una antologia che dovrebbe contenere racconti di fantasy; si tratta infatti di una banalissima storia
d'amore.
Troviamo quindi "Liri", di Marco Ercolani (pagg. 133-47), una storia strana, in cui la gente di uno sperduto paesino cambia a causa della pioggia.
Molto bello, per proseguire, troviamo "Benedictus dominus deus Israel", di Franco Forte (pagg. 149-72), un magistrale racconto di licantropi ambientato nel ducato di Milano nel 1570.
Penultimo è "Amor matris", di Nicola Pasqualicchio (pagg. 173-82), in cui si racconta, in modo molto
avvincente, di una madre morta suicida che ritorna per farsi perdonare dai suoi figli.
In ultimo troviamo "La polena", di Luciana Pugliese (pagg. 183-99), forse il più bello, stilisticamente, dell'intera antologia, anche se non per l'idea.
Vi si narra di una giovane donna di un villaggio di pescatori che decide di scappare con un pirata, ma che poi, tradita, si trasforma, appunto in polena, lignea,
sulla prua della nave.
Per concludere, quindi, anche in questa edizione del Tolkien troviamo racconti di buona levatura, escludendo quello della Corsini, e su cui spiccano senz'altro quello di Forte e quest'ultimo della Pugliese, il primo per l'idea, il secondo per lo stile.
Originariamente in "Algenib notizie" n. 16, ottobre '91
Saggi generici sul "Premio Tolkien":
"Premio Tolkien e dintorni", di Giancarlo Pellegrin, "Dimensione cosmica" n. 5, ed. Solfanelli,
'85, pag. 32, da "Il mercatino", Trieste, 29/6-12/7/'85
"I ragazzi di fine secolo scrivono fantastico", di Oreste Del Buono, "Corriere della sera" del 4/6/'86
Gli altri volumi del Premio "Tolkien", in ordine cronologico:
"Le ali della fantasia"
"Le ali della fantasia/2"
"Le ali della fantasia/3"
"Le armi e gli amori"
"Le ali della fantasia/4"
"Le ali della fantasia/5"
"Il nido di là dell'ombra"
"Le ali della fantasia/6"
"Immaginaria/1"
questo
"Immaginaria/2"
"L'altro volto della luna"
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